Marcello Zempt

foto di MARTA LODDO


E’ un grande onore per me,  ospitare oggi nel mio blog un musicista veramente raffinato: Marcello Zempt, che per una serie di circostanze ha dovuto abbandonare la sua Sardegna e cercare fortuna all’estero.

Sono passati quasi vent’anni dall’ultima volta che ci siamo visti. Ricordo questo ragazzino di 19 anni, intelligentissimo e soprattutto dal grande talento musicale. Ricordo in particolare la sua voce baritonale che usava con disinvoltura accompagnandosi al pianoforte in quella che era la sua passione: il jazz. All’epoca insegnavo canto in una scuola privata e lui era uno dei miei allievi-amici.

Ci siamo rivisti qualche giorno fa, dopo esserci ritrovati su Facebook,  approfittando del suo soggiorno estivo a Cagliari . Abbiamo sorseggiato un aperitivo e ci siamo raccontati i 20 anni trascorsi dall’ultimo nostro incontro.
Nel 1993, quando mi preparasti per l’ammissione al Conservatorio di Cagliari, se ben ricordi, feci anche l’esame d’ammissione al Conservatorio di Amsterdam, in Olanda.”
Si ricordo bene, quella era la tua mira.
Cantavo jazz da qualche tempo, e volevo seguire un’educazione musicale in quello stile, senza dover passare dal canto classico, scelta a quel tempo obbligata in Italia“.
E tu , con mio grande rammarico, ti facesti coraggio e ti trasferisti. Ci perdemmo di vista per tutti questi anni, ma grazie a Facebook eccoci nuovamente a Cagliari, nella tua città, ma solo per un breve periodo.
Ebbene si, sentivo che quello era il mio futuro. Frequentai per 6 anni la scuola e presi il diploma nel 1999. Durante gli anni del Conservatorio, ho preso parte a vari progetti come cantante, dal teatro ad un gruppo di close-harmony. Ho poi cominciato ad insegnare, dato che l’insegnamento faceva parte del mio programma di studi.
Con l’andare del tempo la passione per l’insegnamento ha preso il sopravvento, ed oggi l’attività di vocal coach mi dà molte soddisfazioni. Ho lavorato dietro le quinte di un programma di talenti canori per la tv olandese e spesso vengo contattato da personaggi dello spettacolo per delle lezioni private. La settimana prossima, per esempio, affiancherò un astro nascente della scena olandese durante la registrazione del suo nuovo CD
Ma la lingua, l’ olandese, è così difficile?
Beh, pensa che ho impiegato ben 6 anni per poter riuscire a parlarla disinvoltamente! Inizialmente ho perfezionato  l’inglese, inquanto è la  lingua che ho usato maggiormente durante gli studi al Conservatorio, essendo questa una scuola internazionale. In Olanda, comunque, è parlata da buona parte della popolazione.”
Quale è stato il motivo che ti ha riportato a Cagliari?
“Per brevi periodi  sono sempre tornato a trovare la mia famiglia, ma un giorno, la mia amica Rossella Faa, mi disse che al conservatorio di Cagliari stavano aprendo un dipartimento jazz e che cercavano un insegnante di canto. Io, che avevo il titolo specifico, mi sono fiondato. Qui ho avuto la cattedra per 3 anni.”Marcello Zempt
Nonostante il Teatro Lirico e il Conservatorio siano a due passi, in questi 3 anni non ci siamo mai  incontrati. Ma per quale motivo poi non c’è stato un seguito?
“La classe era in fase sperimentale e  organizzativa. C’erano troppi problemi soprattutto finanziari che non mi permettevano di fare la spola tra Cagliari ed Amsterdam dove ho la mia attività di insegnante privato e direttore del coro ‘Barbees & Barflies’ (http://www.barbeesbarflies.nl).
Ho dovuto prendere una decisione e lasciare a chi non aveva problemi di residenza.”
Ma intanto molti allievi  hanno voluto continuare gli studi intrapresi con te.
“Si, ed è per questo che torno a Cagliari con regolarità per poter continuare a seguire questi allievi ed altri che verranno. Negli anni successivi al Conservatorio ho approfondito lo studio della voce e mi sono certificato nell’Estill Voice Training (http://www.estillvoice.com), un metodo ormai consolidato e conosciuto in tutto il mondo.”
Allora possiamo approfittare per dire che le tue ‘lezioni cagliaritane’ sono aperte a tutti coloro che volessero intraprendere questo tipo di studio vocale?
“Certamente! Potermi dedicare ai miei conterranei è per me una punta d’orgoglio. Vengo a Cagliari tre volte l’anno. In primavera, alla fine dell’estate e per le feste. Chi desidera avere delle lezioni, può contattarmi a questo indirizzo: mercellen@hotmail.com
Tantissimi sono i talenti sardi che emigrano e fanno la loro fortuna al di là del mare, perdendoli definitivamente.In questo caso forse siamo riusciti a riacciuffarti.
“Purtroppo quando ho preso la decisione di lasciare la Sardegna, Cagliari offriva molto poco in questo settore. Il jazz si limitava ai festival ed era ancora un settore d’elite.”
Allora Marcello, ora non hai scuse. Gli allievi ci sono e ne arriveranno ancora. Vedrai che poi tornerai in pianta stabile in questa meravigliosa nostra terra di Sardegna.
A proposito, non lasciamo passare altri vent’anni…!

Marcello Zempt con B&B 1

One response

  1. Un insegnante magnifico, una persona deliziosa e cordiale, che dire …un docente a tutto tondo, straconsigliato!

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