Premetto che questo non è un post polemico, ma una considerazione sui lati positivi e negativi che riguardano la pedonalizzazione della via Roma.

Per carattere amo le modifiche e le innovazioni. Tutto ciò che si può rendere moderno e pratico mi piace e ben venga. Ma in questo caso ho toccato con mano un disagio abbastanza importante. Mia madre, quasi 91enne, ogni tanto mi chiede di portarla a fare un giro nel centro storico della  città e soprattutto nella zona della sua infanzia: la Marina. La meta è sempre stata la colazione in uno dei vari bar sotto i portici oppure nel Largo. Quando il parcheggio trovato non era nelle vicinanze   la prassi prevedeva che l’accompagnassi sul luogo deciso, la facessi accomodare  davanti a qualche tavolino, e poi cercassi parcheggio ,  quasi sempre alla Stazione.

Un giorno   abbiamo scoperto che se uscivamo di casa prima delle 9 , trovare un parcheggio non era poi così difficile, anche sul lato destro della via Roma e quasi sempre vicino allo storico caffè Torino.

Ieri questo non è potuto succedere. Mi ha chiesto di portarla a vedere  da vicino la trasformazione del centro. Le ho spiegato che ciò era impossibile perchè il passaggio per le auto si sarebbe interrotto prima. Alla fine della via XX settembre, i vigili ci hanno indirizzato verso l’alto, in direzione Bastione. Siamo quindi salite sul   Viale Regina Margherita, speranzose in un parcheggio magari proprio vicino alla Piazza Costituzione.  La speranza di poterci sedere all’Antico Caffè è svanita presto: nessun parcheggio.

Non ci è rimasto che proseguire verso Viale Regina Elena. Qui, per chi è ancora in forma fisicamente ci sarebbe stata l’opportunità dei parcheggi a pagamento, certamente, ma non per Lei. Alla sua veneranda età non sarebbe stata in grado di percorrere a piedi  neppure 20 metri. Quindi nulla, anche questa idea è svanita.  Ci siamo dirette quindi verso i Giardini pubblici, dove, stranamente, c’erano diversi parcheggi liberi, peccato che mancavano i puntio di ristoro.

Superata Porta Cristina ci siamo immessi nel Viale Buoncammino. Dal finestrino ha ammirato la sua Cagliari in una bella giornata di maestrale. Luminosa, bella come bello è il viale completamente rinnovato, elegante e pulito. Ho visto mia madre contenta, avrebbe avuto il piacere di scendere e sedersi in una panchina. Impossibile come in tutte le altre zone. Nessun parcheggio e neppure un’area dove sostare per qualche minuto.

Sempre più deluse abbiamo proseguito verso la discesa direzione Piazza d’armi. Abbiamo ammirato  dall’alto il lontano Castello di San Michele. Ho pensato che forse potevamo scendere verso la via Cadello per fermarci magari al Parco di Monte Claro, ma  il parcheggio era un vero sconosciuto. Abbiamo proseguito ancora ritrovandoci sotto il cavalcavia, davanti a quella rotonda “croce e delizia” per diversi anni. L’abbiamo superata ma , improvvisamente, ho avuto la sensazione che l’auto avesse inserito il pilota automatico il quale ci ha condotto diritti verso la Città Mercato di Pirri. Avete presente la vignetta dell’uomo nel deserto che improvvisamente vede l’acqua? Ecco, finalmente un parcheggio ed anche vicino all’ingresso. Deluse e rassegnate, siamo scese dalla macchina e ci siamo dirette verso il bar all’interno del grande Store. E’ stata una bella gita panoramica, non c’è che dire! La meta era decisamente un’altra  ma ci siamo dovute accontentare.

 

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