E già! Questo è il mese delle Prime Comunioni.
La mia bambina di 9 anni si sta già preparando per il bell’evento.
Con nostalgia in questi giorni ho ricordato la mia Prima Comunione.
Per tutte noi , bambine spensierate, era come un piccolo matrimonio.
Si pensava al vestito,ai regali, alle bomboniere ed alla festa con tutti i parenti cari.
Io ho avuto anche una brava catechista che è riuscita a farmi capire il vero significato di questo Sacramento.
C’era il terrore della prima Confessione che è anche quello di mia figlia.
Ma poi, alla fine, il bravo parroco (che conosceva bene i peccattucci dei bambini) era riuscito a evitare il trauma e a farci apprezzare l’importanza del perdono e di poter riniziare col cuore puro.
Ancora oggi riguardando quel filmino amatoriale, mi rivedo serena con una gioia dentro indescrivibile. Mi sembrava che quella gioia non dovesse mai passare e che nella vita gli ostacoli e le paure fossero come quella prima confessione.
Avevo un vestitino bianco candido e in testa una coroncina piena di fiorellini che ci faceva rassomigliare a tanti angioletti.
Poi si aveva la paura di non riuscire ad ingoiare l’Ostia Consacrata.
Infatti la catechista ci diceva che non si doveva masticare ed io, la tenni in bocca per tanto tempo per la paura che i denti, in qualche modo, potessero sfiorarla.
Non so se oggi tutti i bambini provino ancora queste emozioni di grande rispetto verso quell’Ostia così importante!
La mia bimba comunque, ha già superato con gioia il suo primo ostacolo. Infatti nella loro classe hanno già fatto la prima confessione e lei, che era tanto impaurita, mi ha detto che è riuscita in questa grande prova con decisione e che non vede l’ora di fare nuovamente questa bella esperienza liberatoria.