Un tempo si dicevano le bugie per paura degli schiaffi che i nostri genitori potevano darci davanti alla spiegazione di una scappatella o di qualche cosa che non sarebbe piaciuto.

Oggi non è più così. Oggi, che il rapporto genitore-figlio dovrebbe essere basato sul dialogo, non può basarsi sulla bugia.

A 19 anni, si sa, errori se ne fanno tanti e soprattutto si vuole sbagliare.

Non importa, si può comunque dialogare e soprattutto avere il coraggio di dire ciò che si vuole affrontare anche a costo di sentirsi dire che è sbagliato. Ormai schiaffi non ne partono più (anche se qualche volta ci vorrebbero davvero).

Il primo giorno che ho scoperto una bugia macroscopica a mia figlia è stato il giorno in cui, senza avvisarci è tornata a casa in moto con un amico (era appena adolescente).

Naturalmente, davanti alla bugia scoperta che non sta nè in cielo e nè in terra, la risposta è stata che non ce lo ha detto perchè sapeva che saremmo stati contrari. E allora?

Meglio la bugia. E sicuramente così si vive meglio.

Ma allora il discorso sulla fiducia:… "abbiate fiducia in me e non vi deluderò".

Collodi con Pinocchio è stato veramente un ispirato per la grandezza della sua favola. Pinocchio è la fotografia di tutti i ragazzi!

Le promesse a non dire più bugie, battendosi il petto col mea culpa, sono piovute a decine comprese le lacrime agli occhi.

Ma a decine se non a centinaia sono state le bugie.

Per non parlare di quelle legate al cellulare che non funziona ogni qualvolta si tenta di chiamarla.

A volte imploro anche la bugia pur di sentire la voce tranquilla che tutto fila liscio.

Ma ormai, siccome non riesce a trovare più scuse perchè il cellulare non funziona, non prende, mi è caduto, non ha soneria, me lo hanno rubato, si è scaricato e non basterebbe una pagina intera per continuare, ha deciso non dire veramente più nulla.

E noi a preoccuparci: dove sarà, con chi sarà, la macchina avrà fatto guasto, si sarò sentita male, le avranno fatto del male in discoteca ecc. ecc. ecc. un’ angoscia che lei non capirà se non il giorno in cui proverà lo stesso per un figlio.

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4 Responses

  1. Hai perfettamente ragione e condividiamo pienamente quello che senti e provi come mamma e le ansie che nascono in queste circostanze nel cuore di voi genitori.

    La generazione odierna è molto più avanti coi tempi della nostra, ma se un figlio o una figlia è responsabile deve comprendere che al di là di una giusta e controllata libertà di azione ci deve essere anche il dovere di un dialogo costruttivo senza necessità di troppe bugie con i propri genitori.

    Forza.

    lanfranco e a.rita

  2. l’incomunicabilità infatti nasce dal fatto che se uno non vive le stesse cose nelle stesse situazioni non potrà MAI capire l’altro…

    esigi però da tua figlia il rispetto che ti deve come genitore. guai a darle l’idea che tu abbia “mollato la presa”! ne verrebbero guai!

    un abbraccio

  3. Non mollare la presa e ricordati che con il miele si prendono anche gli orsi… è quindi molto importante l’approccio morbido e affettuoso, non invasivo. Molto efficace se si riesce a stabilire un rapporto di amicizia e confidenza con i propri figli, senza osteggiarli mai apertamente, ma senza rassegnarsi a tentare di suggerirgli come comportarsi.

    Purtroppo l’ambiente di oggi non è quello di ieri. È infinitamente peggiore, e i timori per i figli sono giustificati dai pericoli che noi vediamo e loro no, e anche l’approccio a loro è difficile.

    Anche se a me è andata bene, perché i miei figli oggi sono grandi e se ne sono andati (a meno del minore, 30 anni) e ho anche dei nipoti, se mi guardo indietro il mio rimpianto maggiore è stato quello di essere sempre impegnato nel lavoro e non esser stato in gardo di seguirli adeguatamente.

    Tuttavia sono stato pronto a cogliere ogni crepa e ogni occasione per rompere la loro amatura con la dolcezza, anche a costo di far finta di niente e sorridere in certe occasioni quando mi prudevano le mani e la lingua…

    Ad ogni costo bisogna stabilire prima un solido rapporto di amicizia e confidenza per poterli poi aiutare con efficacia. IN BOCCA AL LUPO!

  4. anch’io ho raccontato molte bugie a mia madre per ottenere ciò che credevo lei non avrebbe mai capito…solo adesso e con l’esperienza di tre figli so quanto io l’abbia ferita…è tardi lo so per le scuse,e per quanto mi scontri spesso (soprattutto con i due maschi più grandi) mi sembra di essere su un giro di giostra a scontare gli errori che come figlia ho fatto ormai tanto tempo fa!

    Mi sembra (o forse sbaglio) che oggi sia il tuo compleanno…tanti auguri di ogni bene e serenità!

    elle:)

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