Mi trovavo al solito megastore per la spesa settimanale, in un orario insolito.

Erano infatti le 11 del mattino.

Per me era insolito perchè ho l’abitudine di fare la spesa di corsa all’uscita dal lavoro.

Avendo fatto una scarsa colazione , a quell’ora, stava cominciando a venirmi un languorino.

 Il controllo del peso è sempre in agguato e con fermezza mi sono detta che non sarei entrata in nessun bar.

Ho cominciato a fare i miei acquisti e, nel settore dei dolci e delle merendine, mi sono rifornita di tutto ciò che serve per una sana e varia colazione.

Naturalmente con le calorie sotto controllo.

Ma l’occhio cadeva veloce verso una confezione di dolcetti particolarmente invitanti .

Ho deciso che una volta tanto potevo acquistarli , magari distribuendoli nell’arco della settimana, (cosa impossibile visto che a casa ho due figlie fameliche).

Anzi ho cominciato a pensare che quella confezione, probabilmente non l’avrei proprio vista per il motivo di cui sopra e, un diavoletto tentatore mi istigava ad assaggiarla.

"Ti conviene assaggiarla ora, perchè poi non te ne lasciano, d’altronde hai fame e da qui al pranzo ci vuole ancora un po…" Così il diavoletto si insinuava nei miei pensieri.

Non ho esitato due volte ed ho aperto la confezione facendo fuori una porzione di quei dolci meravigliosi.

Poi, però, sono cominciati i sensi di colpa non so nenache io perchè.

In fondo non erano quelle poche calorie ma bensì quella di arrivare alla cassa con la confezione aperta.

E’ successo altre volte, magari quando avevo la bambina piccola alla quale dovevo dare la merendina, ma non di certo ad una signora della mia età.

"Che vergogna" ho pensato, cosa mi diranno alla cassa?

 Questa signora era morta di fame? Ha tentato di fregarci?

Ho pensato di dire che ho visto una bimba piccola e ho voluto regalargli qualche cosa.

Ma no, una piccola senza genitori, mi sembrava una bugia campata per aria. Potevo dire di averla già trovata aperta e volerla acquistare ugualmente  anche così.

Macchè, non era credibile!

Mi sono messa la coscenza a posto ed ho pensato che la commessa non mi avrebbe detto proprio nulla.

Arrivata alla cassa, con molta indifferenza e l’occhio che balzava dalla confezione alla commessa, mi sento dire a voce alta:

"Signora? Ma questa confezione è aperta! "

In quel momento credo di essere diventata di un colore unico col mio maglione rosso. L’ho guardata e le ho risposto:

"Si, e allora?"

"Non l’aveva vista?"

" Certo, ma …non c’è problema!" Ho risposto seccata.

"Mi scusi, le conviene prenderne una integra, qui manca un pezzo".

"Em! No, veramente ho avuto una calo glicemico sa… ogni tanto succede…!

E dietro di me una signora ha commentato:

"Eh si, mica sono golosi solo i bambini."

Non so cosa mi ha trattenuto dal risponderle di farsi i fatti suoi, ma con un sorriso a denti stretti ho pagato la mia spesa e ripromessa  che la prossima volta me ne sarei fregata e avrei detto la verità  e cioè che avevo fame e l’ho voluta mangiare.

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3 Responses

  1. è il brutto di far ela spesa con i leoni nello stomaco!!!

    anche a me è successo,ma fortunatamente la commessa non ha detto nulla,ma le avrei detto la verità..che alle 7 di sera avevo fame!!

  2. io ne avrei offerti un pò alla signora impicciona così per un pò teneva la bocca chiusa!!!!!

    Mandi a lunis

    Nenet

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