Non si può morire a 17 anni!
Mi si è raggelato il sangue nelle vene nel leggere questa terribile notizia immedesimandomi nel grande dolore di quei genitori.
Una ragazza sarda di 17 anni è morta mentre col padre percorreva la superstrada nella potente moto di quest’ultimo.
Bella, bravissima a scuola (frequentava il liceo classico Dettori di Cagliari), fidanzata da tre anni, aveva tre grandi passioni: la storia dell’arte, la pallavolo e la moto.
Pare che non sia stata l’alta velocità ma quell’attimo fatale che, per colpa di una sbandata, ha scaraventato la moto fuoristrada.
Il corpo della ragazza è sbazato sbattendo violentemente.
Il padre, sanguinante urlava il nome della figlia: Bianca.
Non sapeva che l’aveva persa per sempre.
Lei utilizzava in genere la sua moto per recarsi dal suo paese a quello della squadra di pallavolo cui apparteneva.
Ma il padre, proprio per la paura del viaggio, aveva fatto in modo di farla trasferire in una squadra più vicina a casa.
Il fato però ha voluto che le cose andassero diversamente.
Il pericolo, sulle due ruote, è sempre in agguato e l’attenzione in queste circostanze serve veramente a poco.
Francesco Demuro tenore
5 Responses
Tu pensa che mio fratello è un centauro anche se ora la moto la prende solo con il bel tempo ed è più assennato. Spesso andavamo insieme in giro per Roma e devo dire che è molto divertente però a volte anche se si è prudenti ci solo gli altri che non lo sono. Ho conosciuto molte persone vittime di incidenti in moto, qualcuno non è sopravvissuto e altri ne portano ancora addosso le conseguenze …penso a mia madre come poteva stare quando lo vodeva uscire di casa con il casco sottobraccio…
Sto lavorando al look del blog e mi sto battendo a tappeto tutti i siti di grafica!!! Pagu macca!!!! Ancora però non sono riuscita a mettere le mie foto. Ho provato a mettere nel blocco di testo il nome del file della foto ma non fa un bel niente!!!! Boh! Ora vado a prepararmi se no al lavoro arrivo come sempre col fiatone e poi oggi c’è da fare avanti e indietro con Lori!!!
Sì, è tremendo…. c’è un senso in tutto, mi chiedo quale sia in fatti del genere o nelle tragedie famigliari di cui i telegiornali sono pieni.
Passiamo ad un argomento più “leggero”: volevo chiedere la tua opinione su un articolo di giornale che ho letto ieri e ho postato sul mio blog: alcuni storici affermano che i Re Magi non sono mai esistiti e neppure la cometa! Sarebbero “un artificio propagantistico-letterario” di Matteo…!! Tu che ne pensi?
Mi ricordo un fatto analogo di tanti anni fa. Un amico di mio padre aveva regalato la moto al figlio per il diciottesimo compleanno. Appena uscito a bordo della sua nuova moto il ragazzo si uccise infilandosi sotto un camion.
Le moto sono pericolosissime. L’anno scorso è morto il figlio di un mio conoscente per colpa della radice di un pino che aveva causato un avvallamento sulla strada. Quest’anno un mio amico che andava al lavoro con il suo scooterone è scivolato a causa della pioggia ed è stato investito da un auto che veniva in senso opposto. Non ti dico poi i ragazzi morenti che ho visto io stesso sulla strada…
Per quanto riguarda il mio amico e il figlio del mio conoscente, sono certo che Dio li ha chiamati perché erano bravissime persone.
Comunque sia la motocicletta e i motocicli sono un mezzo ad altissimo rischio, basta guardare le statistiche. Sconsiglio vivamente a chi ama i figli di regalargli uno scooter… e convincerli che non bisogna usarlo. I mezzi di convinzione sono davanti a tutti: il numero di ragazzi morti in motorini e motociclette supera quello di una guerra
Grazie mille per la foto…unbel ragalo grazie infinite!!!
unAngelo!
Se l’attenzione serve in parte soltanto e il Fato la fa da padrone il piu’ delle volte: chiama le cose col loro nome. Perche’ dici il Fato? sei o non sei credente? il Fato, lascialo dire a me.O attribuisci a l Fato solo la malasorte?
ciao!