Sono passati tanti anni dal giorno che la mia collega Maria Grazia mi invitò a casa sua, a Venezia, per passare insieme qualche giorno nel fantastico mondo del suo carnevale.

Mi sembrava un sogno. Cosi’ da un giorno all’altro!

Ho messo su due cose, e siamo partite .

Non avevo mai preso il treno  Roma–Venezia col vagon- lit.

Un viaggio lunghissimo ma pieno di gioia per questo evento.

L’arrivo a Venezia è stato ancora più emozionante perchè in quel giorno di giovedì grasso nevicava come non mai.

La mamma di Maria Grazia ci ha accolte con gioia mostrandoci subito gli abiti veneziani da indossare per il pomeriggio.

Davvero belli, fatti con le sue mani e ricchi di pizzi e merletti.

Poi mi ha spiegato che i Veneziani si preparano tutto l’anno a questo evento cercando le stoffe e i modelli più originali per confezionare abiti sempre elaborati e preziosi inerenti il tema dell’anno.

Quell’anno il tema era l’Oriente. Tantissimi abiti ricordavano le fiabe delle “Mille ed una notte“.

Così , il pomeriggio ci siamo vestite, e ci siamo recate in Piazza San Marco.

Il freddo era tanto, le strade ghiacciate ma piene di gente mascherata in ogni maniera.

E poi c’erano tanti turisti  e fotografi .

Era un continuo lampeggiare di flasch.

I nostri abiti erano fra i più belli e non passavamo inosservate dal momento che i fotografi ci immortalavano in continuazione.

Che meraviglia! Sembravamo delle vere dive!

Due emozioni così forti era veramento tanto che non le provavo, il Carnevale e la neve a Venezia.