Mi recavo presso il Mercato di San Benedetto, a Cagliari, a fare la spesa quando sono stata attratta dalla voce di un cantante.
L’ho riconosciuto. Non so come si chiama ma è un ometto piccolo di statura, che ricordo fin dalla mia adolescenza.
Spesso c’era anche il suo bambino che passava col cappello , accanto alle persone che si fermavano ad ascoltarlo per chiedere qualche moneta.
Lui canta per portare il pane a casa, dignitosamente, con la sua chitarra e la sua voce. Intrattiene i clienti del mercato che entrano ed escono, con le canzoni, probabilmente della sua giovinezza.
Forse anni 50-60.
Doveva avere una bella voce, molto intonata e melodiosa perchè ancora oggi, nonostante sia oscillante per via dell’età (forse 70anni ) dimostra di aver avuto un certo talento.
Mi sono fermata per dargli il mio contributo.
Non mi sento di pensare di avergli fatto l’elemosina. Anche io sono una cantante è vengo pagata per le mie esibizioni e credo di aver fatto lo stesso con lui.
Con un sorriso mi ha ringraziata, mentre continuava a cantare “Chitarra romana” con la sua chitarra elettrica, il suo amplificatore portatile (che mi pare sempre lo stesso, mono e molto usurato) e l’abbigliamento alla Little Tony, con giubbotto e pantaloni in Jeans.
Il ciuffo non c’è più, il figlio probabilmente avrà scelto di fare un’altra vita, ma lo spirito giovanile con cui continua ad esibirsi per guadagnarsi con dignità il pane lo fa sembrare ancora un ragazzo.
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