Il bello del mio lavoro è anche quello di aver a che fare spesso con le lingue cantate fra le più svariate.

In questo periodo siamo alle prese con lo studio del russo.

Infatti è in preparazione l’opera lirica di  Nikolaj Rimskij Korsakov
 La leggenda della città invisibile di Kitez e della vergine Fevronija

Le difficoltà sono molteplici e fra queste appunto la lingua.

Anche se non è la prima volta che cantiamo in russo, ogni volta è sempre difficile sopratutto la memorizzazione.

In  sala prove , una lettrice russa ci insegna giornalmente (almeno in questa prima fase di studio) la pronuncia esatta, traducendo letteralmente tutto ciò che andremo poi a cantare.

E’ veramente affascinante questa lingua che inizialmente sembra impossibile, ma  pian piano ci si accorge di come si  memorizzano sempre più vocaboli.

Con la traduzione poi, la lettrice ci spiega anche certe usanze e modi di dire caratteristici di questo paese.

Oggi più che mai, conoscere questa lingua, diventa importante soprattutto  con l’arrivo di tante badanti, così preziose per il grande aiuto che ci danno nel sostenere i nostri anziani parenti.

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2 Responses

  1. Si affascina il cirillico, forse la maggior difficoltà è quando si passa al corsivo, ma come dici è una bella lingua, peccato se non ti tieni allenato si perde tutto in fretta; la meno difficoltosa, si fa per dire, è l’arabo perchè lo devi imparare da zero perciò memorizzi più facilmente.Auguri

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