La Sagra di Sant’Efisio è la più importante festa religiosa di Cagliari e di tutta la Sardegna.

Sant’Efisio è una figura quasi leggendaria, dai pochi dati storici disponibili si sa che era un ufficiale romano nato a Gerusalemme, da padre cristiano e madre pagana.

Intorno all’anno 300 d.C. sotto Diocleziano fu mandato in Italia, dove nei pressi di Brindisi ebbe una visione della Croce, che lo indusse a  convertirsi al cristianesimo.

Fu battezzato a Gaeta, quindi fu mandato in Sardegna per combattere contro i ribelli barbaricini: sbarcò a Tharros e si recò a Karalis dove si trovava il Comando Militare della Sardegna, e dove i suoi superiori si accorsero che era cristiano.

In principio cercarono di farlo abiurare, ma visto il suo rifiuto fu condannato alla decapitazione, che venne eseguita a Nora, dove risiedeva il Comando della Flotta Romana, il 15 gennaio del 340.

Sul luogo dell’esecuzione fu edificata una cappella con una cripta dove fu sepolto il Santo.

A Cagliari nel 430 fu edificata una chiesa nel luogo dove si trova ora la chiesa barocca, sotto la quale si trova la cella dove fu segregato, visibile tuttora.

Il corpo di Sant’Efisio fu traslato a Pisa nel 1088, e nel 1886 alcune reliquie ossee del Santo furono rimandate a Cagliari.

La Sagra è stata istituita nel 1657 quando in città scoppiò un epidemia di peste che in poco tempo uccise 10.000 persone.

I cagliaritani invocarono Sant’Efisio e promisero al Santo una festa solenne da celebrarsi una volta all’anno: il Santo intervenne e l’epidemia cessò come per miracolo e da allora la città organizza la Sagra del 1° Maggio in onore del suo protettore.

La Sagra inizia con il passaggio delle Traccas, che sono dei carri a buoi adornati e infiorati provenienti dai paesi del circondario, seguiti dalla grande sfilata in costume sardo dei rappresentanti di moltissimi paesi della Sardegna, subito dopo sfilano molti gruppi a cavallo e infine l’Alter Nos che rappresenta l’autorità civile, insieme al cappellano e ai membri della Confraternita di Sant’Efisio.

Infine arriva il cocchio dorato che porta la statua del Santo, che dopo aver percorso le strade dei quartieri storici della Marina e di Stampace, si avvia verso Nora seguito dai fedeli a piedi.

In città la sera vengono organizzati spettacoli folkloristici.

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3 Responses

  1. buona festa! Anche da noi da qualche anno si festeggia nuovamente S. Efisio con una bella processione ! Certo, non è come la vostra ma i fedeli sono sempre tanti!

    ciao e buona giornata di festa !

  2. Noi l’abbiamo seguita, come di tradizione alla tele!! Mandi mandi a stassera per la penultima!!! Sono blog today per la musica con il post su Giusy! Nenet

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