• HOME
  • Questa sono io
  • Lezioni di canto
  • Dietro le quinte del Teatro Lirico
  • La Cagliaritana – Sa Casteddaia
  • Musicamore sul Corriere della sera e l’Unione Sarda
  • Le figure professionali del Teatro Lirico
Musicamore
No Result
View All Result
No Result
View All Result
Musicamore
No Result
View All Result

E' vergognoso!!

Alessandra Atzori by Alessandra Atzori
21 Luglio 2008
in Primo piano
6
E' vergognoso!!

Mi vergogno di essere un’italiana rappresentata da simili ministri! Si,quelli che ci rappresentano in Italia e  nel mondo, e si mettono a fare gestacci per quello che è l’inno rappresentativo della nostra nazione.

Ma come si può governare se si hanno simili sentimenti .

Il ministro Bossi ha offeso tutti gli italiani facendo ciò che ha fatto .

D’altronde lui non è mai stato per l’unità d’Italia.

Allora perchè ha accettato di fare il ministro di questa Italia che comprende il Nord e il Sud?

Per coerenza, come minimo, avrebbe dovuto rifiutare e non dare questo esempio meschino a tanti giovani.

Ma si sa, i soldi e il potere fanno comodo a tutti e quando li si vuole ottenere, le parole sono sempre pronte ma poi, una volta arrivati si fa ciò che si vuole, e questo non è giusto!

Il Presidente deve  condannare queste pagliacciate offensive alla nostra Nazione e pretendere delle scuse pubbliche a tutti gli italiani.

 

 

Come nacque l’inno

La testimonianza più nota è quella resa, seppure molti anni più tardi, da Carlo Alberto Barrili, patriota e poeta, amico e biografo di Goffredo Mameli.

Siamo a Torino: "Colà, in una sera di mezzo settembre, in casa di Lorenzo Valerio, fior di patriota e scrittore di buon nome, si faceva musica e politica insieme.

 Infatti, per mandarle d’accordo, si leggevano al pianoforte parecchi inni sbocciati appunto in quell’anno per ogni terra d’Italia, da quello del Meucci, di Roma, musicato dal Magazzari – Del nuovo anno già l’alba primiera – al recentissimo del piemontese Bertoldi – Coll’azzurra coccarda sul petto – musicata dal Rossi. In quel mezzo entra nel salotto un nuovo ospite, Ulisse Borzino, l’egregio pittore che tutti i miei genovesi rammentano.

Giungeva egli appunto da Genova; e voltosi al Novaro, con un foglietto che aveva cavato di tasca in quel punto: – To’ gli disse; te lo manda Goffredo. – Il Novaro apre il foglietto, legge, si commuove.

Gli chiedono tutti cos’è; gli fan ressa d’attorno. – Una cosa stupenda! – esclama il maestro; e legge ad alta voce, e solleva ad entusiasmo tutto il suo uditorio. – Io sentii – mi diceva il Maestro nell’aprile del ’75, avendogli io chiesto notizie dell’Inno, per una commemorazione che dovevo tenere del Mameli – io sentii dentro di me qualche cosa di straordinario, che non saprei definire adesso, con tutti i ventisette anni trascorsi. So che piansi, che ero agitato, e non potevo star fermo. Mi posi al cembalo, coi versi di Goffredo sul leggio, e strimpellavo, assassinavo colle dita convulse quel povero strumento, sempre cogli occhi all’inno, mettendo giù frasi melodiche, l’un sull’altra, ma lungi le mille miglia dall’idea che potessero adattarsi a quelle parole. Mi alzai scontento di me; mi trattenni ancora un po’ in casa Valerio, ma sempre con quei versi davanti agli occhi della mente. Vidi che non c’era rimedio, presi congedo e corsi a casa. Là, senza neppure levarmi il cappello, mi buttai al pianoforte. Mi tornò alla memoria il motivo strimpellato in casa Valerio: lo scrissi su d’un foglio di carta, il primo che mi venne alle mani: nella mia agitazione rovesciai la lucerna sul cembalo e, per conseguenza, anche sul povero foglio; fu questo l’originale dell’inno Fratelli d’Italia."

L’inno

 

  
Fratelli d’Italia
L’Italia s’è desta,
Dell’elmo di Scipio
S’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l’ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l’Unione, e l’amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.

Dall’Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn’uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d’Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d’ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l’Aquila d’Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d’Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò

 


YouTube Direkt

 

 

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Tags: innomameli
Previous Post

Una cena speciale

Next Post

Quando si riparavano le cose

Next Post
Quando si riparavano le cose

Quando si riparavano le cose

Comments 6

  1. lanfranco says:
    15 anni ago

    Andrebbe decollato………….

    lanfranco

  2. Macina says:
    15 anni ago

    Bossi andrebbe issato sull’asta della bandiera di fronte al Quirinale e “sventolare” per un paio di giorni… magari da lassù capirebbe il valore di un simbolo fatto dei nostri colori e il sacrificio che per essi hanno fatto migliaia di italiani dall’unità ad oggi.

  3. ida says:
    15 anni ago

    Bossi secondo me non ha offeso nessuno se non se stesso dimostrando il suo pensiero in modo maleducato.L’inno di Mameli andava benissimo nel momento in cui è stato scritto ma adesso proprio no nessuno è più o non dovrebbe più essere schiavo di nessuno.Il mio post esprime il mio pensiero è stato scritto prima che leggessi il tuo.Rispettando il pensiero di tutti vorrei tanto cambiare in meglio tante cose molto più importanti di un inno,ma anche quello saluti Ida

  4. Letizia says:
    15 anni ago

    Siamo alla fame e tornati dalle vacanze ce ne accorgeremo ancora meglio invece di perdere tempo con queste stronzate di qualche cretino come Bossi. Qualcuno però, anzi molti lo hanno votato. Il suo partito ha aumentato di una bella percentuale la sua presenza in parlamento. Questo ci dovrebbe far riflettere.

  5. marco says:
    15 anni ago

    Bossi è fatto così. Non lo schiodi dalle sue idee deliranti manco a pagarlo.E’ una persona grezza ma non è disonesto. almeno ha il coraggio di dire quel che pensa (per me sbagliato) e non fa l’ipocrita come molti perbenisti.Per il gestaccio? Beh non si può pretendere di più da uno come lui!!! Salutoni

  6. franz says:
    15 anni ago

    Io Bossi e i suoi li temevo i primi anni che lavoravo, quando la mia unica alternativa alla disoccupazione era il norditalia: il timore mio e di altri nella mia situazione era che riuscisse nel suo intento secessionista a seguito del quale probabilmente non avrei piu potuto lavorare, o comunque sarebbe stata una ancor piu grossa gatta da pelare. Poi mi sono rasserenato, non li ho piu temuti (forse perchè ho vissuto in una zona del nord dove pochi votavano lega). Ora sono tornato a temerli perchè mi danno l’impressione di essere pervasi da una pura follia razzista , non piu da risentimento (quello poteva anche essere capito)contro uno Stato dal quale si sentivano ipertassati.
    Ti chiedi perchè ha accettato di partecipare al governo dell’Italia nella quale non si riconosce? Perchè ,naturalmente , solo governando può sperare di ottenere quello che vuole, mica scrivendo sui muri ! Ora , a differenza che negli anni 90, non temo più di tanto un eventuale federalismo o una secessione (purchè diplomatica, beninteso) , non li temo, perchè questo Paese ( pur bello da un punto di vista paesaggistico e artistico)non mi piace neppure unito : ha una Costituzione barbara , della quale gli unici punti che condivido non sono rispettati. Quando si tratta di votare mi viene da piangere perchè non mi rappresenta nessun partito . Ti diro’ che mi è tornata la voglia di chiudere con l’ Italia e di fuggire coi miei risparmi in un paese con basso costo della vita e di arrangiarmi. Non so se lo faro’ davvero, ma ci sto pensando da diverso tempo. Quanto all’Inno di Novaro e Mameli scusa se ti contraddico,
    ma lo trovo insulso sia musicalmente che come parole: del resto tu che sei una musicofila ti rendi conto benissimo che non c’è confronto con “va pensiero” o con la ” marcia trionfale dell’ AIDA” Beh cara Otto , su qualche cosa dovevamo pur pensarla diversamente . Alla prossima, un abbraccio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Romanzo giallo ambientato al Lirico di Cagliari

Romanzo giallo

Cerca per tag

No Result
View All Result

Gli ultimi articoli

  • Mario Faticoni presenta il suo libro 2 Ottobre 2023
  • A Milano la musica del ‘900 co trio Licostini-Faraoni-Licostini 2 Ottobre 2023
  • Ensemble di percussioni lunedì al conservatorio di Sassari 1 Ottobre 2023
Romanzo giallo di
Ignazio Salvatore Basile
clicca sulla foto

Iscriviti con la tua email per essere sempre aggiornato

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Theitalianfoodaholic
il buon cibo italiano
a Londra

Il blog di
Ignazio Salvatore Basile
Romanzo autobiografico di I.S. Basile ambientato a Londra

Classifica Articoli e Pagine

  • Morta Marisa Sannia
    Morta Marisa Sannia
  • Inno alla gioia (traduzione)
    Inno alla gioia (traduzione)
  • Al Ghetto di Cagliari "Festival Spaziomusica"
    Al Ghetto di Cagliari "Festival Spaziomusica"
  • Premio Andrea Parodi 2023. Gli ospiti
    Premio Andrea Parodi 2023. Gli ospiti

Curiosità al Teatro Lirico

  • Le mollette  
  • I gobbetti
  • Il chiodo storto
  • I tagli
  • L’interno
  • Il tableau
  • Umidità e strumenti
  • I cambi veloci
  • Il crotalo
  • L’ovazione
  • La tessitura vocale
  • Gli aggiunti
  • La prova musicale
  • Tra Basket e lirica
  • Come migliorare la propria voce
  • I costumi di scena
  • La prova costume
  • La voce che corre
  • Cavalleria dietro le quinte
  • La Protesta
  • La prova all’Italiana
  • Le guide
  • La soprano o il soprano?
G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere

Archivi

Le mie videointerviste

  • Rolando Benenzon psichiatra e musicista
  • Renato Bruson baritono
  • Roberto Magnabosco ballerino-coreografo
  • Marco Guidarini direttore d’orchestra
  • Gianluca Terranova tenore
  • Domenico Balzani baritono
  • Cinzia Forte soprano
  • Anna Pirozzi soprano
  • Tiziana Carraro Mezzosoprano
  • Rossella Ragatzu soprano
  • Anita Rachvelishvili mezzosoprano
  • Nicola Pamio Daniele Zanfardino Tenori
  • Silvia Aymonino costumista
  • Claudia Tronci ballerina – conduttrice televisiva
  • Cristiano Cremonini tenore
  • Andrea Binetti tenore
  • Romolo Gessi Direttore d’orchestra
  • Daniela Mazzucato Max René Cosotti cantanti
  • Marco Nateri costumista teatrale
  • Luana Fanni ballerina
  • Paoletta Marroccu soprano
  • Alessandra Palomba mezzosoprano
  • Stefania Porrino e Malgari Onnis, regista teatrale, bozzettista
  • Primo Antonio Petris Regista
  • Francesco Pasqualetti direttore d’orchestra
  • Alberto Gazale baritono
  • Giampaolo Bisanti direttore d’orchestra
  • Suor Anna Nobili ballerina
  • Roberto Aronica Tenore
  • Rosanna Lo Greco soprano
  • Loretta Martinez vocal coach
  • Armando Gabba baritono
  • Donatella Carta violinista
  • Claudio Sgura baritono
  • Donato Renzetti direttore d’orchestra
  • Bruno Massidda
G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Un Parco per Giusy Devinu

Un Parco per Giusy Devinu

Personaggi e interviste (1)

Francesco Demuro tenore

  • Roberto Magnabosco ballerino-coreografo
  • Maria Grazia Chirco m.soprano
  • Angelo Romero baritono
  • Massimiliano Medda attore
  • Rossella Ragatzu soprano
  • Sabrina Cuccu architetto
  • Gianluca Floris scrittore
  • Roberto Servile baritono
  • Paloma Tironi arpista
  • Alida Cappellini costumista
  • Michela Atzeni attrice
  • Alberto Sanna cantautore
  • Gilbert Deflo regista
  • I radiodramma di Michela
  • Gianluca Medas attore
  • Piero Pretti tenore
  • Stefano Carboni stilista
  • Bruno Massidda musicista-pittore
  • Benedetta Bucceri ballerina-manager
  • Marcello Zempt jazzista
  • I Ratti Matti (band)
  • Valerio Carta pianista
  • Stefano Figliola pianista
  • Claudio Corradini musicista
  • Sergio Sensi musicista
  • Pino Pisano musicista
  • Francesca Capra artista del Fimo
  • Giampaolo Loddo attore
  • Valentina Farcas soprano
  • Ignazio Picciau pres. Collegium Karalitanum
  • Franco Vacca Musicista
  • Esther Andaloro soprano
  • Emanuele Garau cantante folk
  • Maria Katzarava soprano
  • Mirella Caponetti contralto
  • Karen Hernandez violoncellista
  • Francesco Musinu basso
  • Flavio Trevisan regista
  • Carola Ciani
  • Lidia Licheri artista
  • Alessandro Frongia illusionista
G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere

Visitatori

14731821
Powered By WPS Visitor Counter

200
Album dei ricordi della musica e del teatro in Sardegna
Le figure professionali del teatro Lirico

Seguimi su Twitter

I miei Cinguettii

Racconti tra sogno e realtà

I corridoi del teatro

Era la prima volta (1 parte)

Era la prima volta (2 parte)

Assurdità in teatro

Un matrimonio molto singolare

Napoli: scippo con sorpresa finale

La bottega del quartiere

A.A.A. ragazzo timido cerca fidanzata

G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere

Commenti recenti

  • Alessandra Atzori su Audizioni orchestra e coro al Teatro dell’Opera di Roma
  • Ida Ingenito su Audizioni orchestra e coro al Teatro dell’Opera di Roma
  • MARIA su Cinema all’aperto a Cagliari – Programma di Agosto
  • Alessandra Atzori su Cori polifonici a Collinas (CA)
  • Alessandra Atzori su Cori polifonici a Collinas (CA)

RSS Il blog di nonna Tiana

  • Sebastiana Aru Atzori
  • La celasia (cresta di gallo)
  • La grotta di Massabielle

© 2023 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

No Result
View All Result

© 2023 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.