Poco più di un anno e mezzo fa, lasciava questo mondo a soli 47 anni il soprano Giusy Devinu.
Forse non tutti hanno avuto la fortuna di conoscerla, ma sapere che una sarda, cagliaritana, ha cantato nei palcoscenici di tutto il mondo con grande successo , è orgoglio per tutti noi isolani.
La sua vita è stata breve ma molto intensa.
Con lei ho condiviso gli anni di studio al Conservatorio di musica, ed è ancora vivo il ricordo dello studio nelle aulette dove ci confrontavamo negli esercizi vocali .
Lo scorso anno, con la collaborazione dei giornalisti Lanfranco e Anna Rita Visconti, ho voluto aprire un blog dedicato a lei e alla sua carriera.
Lanfranco e Anna Rita, oltre che essere amici fraterni di Giusy, ne sono anche grandi estimatori appassionati della sua voce.
Durante tutti gli anni di carriera della bravissima artista, l’anno sempre seguita conservando accuratamente registrazioni e documenti.
Dopo la sua morte si sono impegnati ancora di più a raccogliere anche le tantissime testimonianze di chi l’ha conosciuta o ha avuto modo di lavorare con lei.
Le capacità acrobatiche della voce di Giusy , hanno fatto si che diventasse un soprano di coloratura e cioè una di quelle voci tanto acute quanto agili che lasciano a bocca aperta chi ascolta.
La Traviata era il suo cavallo di battaglia e tanti sono stati i direttori d’orchestra che l’hanno diretta. Fra questi il celebre maestro Riccardo Muti nel tempio della lirica: il Teatro alla Scala di Milano, per ben 3 produzioni.
Per la sua interpretazione ebbe perfino il riconoscimento ambito da tutti i cantanti quello dei loggionisti della Scala.
Ne suo blog troverete tanti filmati che vi faranno capire quanto fosse grande.
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