Un tizio si reca da un barbiere per farsi tagliare i capelli e radere la barba.
 Appena il barbiere comincia a lavorare, iniziano ad avere una buona conversazione.
 Parlano di tante cose e di vari argomenti.
 Quando alla fine toccano l’argomento Dio, il barbiere dice:
  Io non credo che Dio esista!
Perchè dice questo? chiede il cliente.
Beh, basta uscire per strada per rendersi conto che Dio non esiste.
Mi dica, se Dio esistesse, ci sarebbero così tante persone malate?
 Ci sarebbero bambini abbandonati? 
Se Dio esistesse, non ci sarebbero più sofferenza nè dolore.
 Io non posso immaginare che un Dio amorevole permetta tutte queste cose.
 Il cliente pensa per un momento, ma non replica perchè non vuole iniziare una discussione.
  Il barbiere finisce il suo lavoro ed il cliente lascia il negozio.
Appena dopo aver lasciato il negozio del barbiere, vede un uomo in strada con dei capelli lunghi, annodati e sporchi e con la barba sfatta.
Sembrava sporco e trasandato. Il cliente torna indietro ed entra di nuovo nel negozio del barbiere e gli dice:
  La sa una cosa? I barbieri non esistono.
  Come può dire ciò? chiede il barbiere sorpreso.
  Io sono qui e sono un barbiere. Ed ho appena lavorato su di lei!
  No! esclama il cliente.

I barbieri non esistono perchè se esistessero non ci sarebbero persone con lunghi capelli sporchi e barbe sfatte come quell’uomo là fuori.
  Ma i barbieri ESISTONO!

Questo è ciò che succede quando la gente non viene da me.
 Esattamente! afferma il cliente. Questo è proprio il punto!

Anche Dio ESISTE! 
Questo è ciò che succede quando la gente non va da Lui e cerca il Suo aiuto.
 Questo è il motivo per cui c’è tanto dolore e sofferenza nel mondo.

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7 Responses

  1. non è così semplice.. c’è anche il male, il voler fare ingiustizia e male agli uomini.. e dio lascia liberi anche di fare il male agli uomini innocenti.. e davvero ti chiedi come può non difendere innocenti.

    è come se male e ingiustizia siano tali da chi escono.. e diventassero altro in chi arrivano.. meriti, modi per capire.. perchè davvero si capisce meglio solo fra le lacrime, scorciatoie per arrivare dove mai avresti creduto.

  2. E’ proprio così.Così semplice. Peccato che molti non accettino le cose semplici.

    Grazie per questa storia.

  3. Simpatica la storiella. Ed ha una sua logica. Però mi hai fatto sorridere, mi è venuta in mente, leggendo il titolo, una vecchia poesia studiata alle elementari. Già, allora si studiavano a memoria fin dalle elementari. Si usava il grembiule, si aveva una maestra unica dalla prima alla quinta, si usava un unico sussidiario e non chili di libri in zainetti firmati, non c’era il riscaldamento in aula, e se eri un po’ troppo turbolento, invece che affidarti ad uno psicologo ti beccavi le botte, prima dalla maestra e poi dai genitori. E siamo cresciuti lo stesso. Ma questa è un’altra storia. La tua simpatica mamma sprint ne sa qualcosa! La poesia raccontava di un poveraccio che non aveva i soldi per radersi e chiese, quindi, ad un barbiere di fargli la barba gratis “per amor di Dio”. Il barbiere lo accontentò, ma con tanta malavoglia e distrazione che ridusse il poveraccio con il volto pieno di tagli ed insanguinato. C’era una morale anche in questa poesiola, e c’è tuttora. Buona giornata 🙂

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