Coro e orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

E dopo la scuola ora anche il teatro.

 La cultura italiana ormai è diventata solo un optional e fra poco le  menti degli italiani,  livellate tutte allo stesso modo, possono essere manipolate a dovere.

Quando si cominciano a tagliare i posti di lavoro soprattutto in campo culturale, si capisce davvero quale sia la mira di questo governo.

Non si può pensare che la patria dei Puccini dei Verdi e dei Rossini ,   invidiata da tutto il mondo, debba subire un tale disastro.

 

In occasione del Galà di Danza, a Cagliari, i sindacati hanno distribuito un volantino :

"Per l’ennesima volta il settore della cultura si trova di fronte ad una grave emergenza. I tagli statali previsti per il 2009 colpiranno anche le fondazioni lirico-sinfoniche e il previsto dimezzamento dei finanziamenti decreterà di fatto la morte per fame di tutti i teatri lirici italiani."

Le preoccupazioni riguardano nello specifico i tagli al Fondo Unico dello Spettacolo previsti per il prossimo triennio……Come può affermare un ministro ai beni culturali che lo stato non debba sostenere la produzione culturale dell’intero territorio nazionale?

Il ministro Bondi afferma infatti che lo stato è tenuto a salvaguardare solo alcuni poli di eccellenza identificati nella Scala di Milano e nell’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Ciò a causa dell’eccessivo indebitamento delle Fondazioni, causato, sempre secondo il ministro, dai costi fissi per il personale.

"Ma forse Bondi dimentica che i veri costi sono dovuti agli sperperi causati da dirigenti pagati a peso d’oro, frutto avvelenato di spartizioni politiche, non considerando che tali incarichi, invece, dovrebbero essere conferiti a manager di indiscusse capacità imprenditoriali…

Siamo certi, dice ancora il volantino, che i sardi non si faranno scippare il loro teatro e si uniranno ai lavoratori nel rivolgere un appello al governatore Renato Soru, al presidente della provincia Milia, al sindaco di Cagliari Floris e a tutti i parlamentari affinché intervengano per difendere la più importante industria culturale isolana."

 

Non di solo pane vive l’uomo!!

 

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4 Responses

  1. Mi unisco profondamente al tuo

    “…le menti degli italiani, livellate tutte allo stesso modo, possono essere manipolate a dovere”

    Mi unisco ovviamente con dolore e amarezza..

    Sorrido invece gironzolando per il tuo blog, bello, davvero!E poi diciamo che lo sento “vicino”

    Alla prossima!

    momo

  2. Hai ben ragione… le tue sono considerazioni giuste;siamo stanchi di subire tagli più o meno indiscriminati.

    lanfranco

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