Ormai è via libera ai calendari 2009.
Si stanno diffondendo come una chiazza d’olio su di un pavimento. Entrano da tutte le parti: porte, finestre, macchina, ufficio, palestra, chiesa, negozi e chi più ne ha più ne metta.
Casalinghe disperate, palestrati in cerca di fama, aspiranti top model e aspiranti attrici, estetiste, parrucchiere, musicisti, impiegati e ciabattini, tutti, dico tutti, vogliono fare un calendario.
La scusa è quasi sempre quella: la beneficenza.
Mah!
Io storco un po’ il naso davanti all’attricetta sconosciuta che, con faccina ingenua e addolorata si fa ritrarre seminuda per beneficenza.
Comunque il calendario per beneficenza può essere bellissimo anche senza mostrare fondischiena.
Ci sono ad esempio quelli diffusi nel sociale, mirati a far conoscere le loro attività e i problemi in cui vanno giornalmente incontro.
Fra questi voglio segnalare il calendario dell’ABC (Associazione, Bambini Cerebrolesi) che ogni anno metto sempre in bellavista nella cameretta di mia figlia.
E’ importante che i ragazzi abbiano sempre presente che il mondo non è fatto solo di bellezze al bagno, di feste, fasti e pab, ma anche di persone che soffrono e lottano per sopravvivere, aiutati giornalmente da tanti volontari che dedicano il loro tempo libero non al divertimento sfrenato ma ad aiutare i più deboli.