Di ragazzi che hanno talento ce ne sono diversi ma lui, con la sua determinazione ed il suo carisma ha dimostrato a tutti che poteva avere una marcia in più.
L’ho sentito cantare in occasione della Partita del cuore a Cagliari e ho desiderato analizzarne le caratteristiche della voce.
La definirei una voce “nera in un bianco” , un po’ come si diceva per la voce di Fausto Leali negli anni sessanta.
Considerata la sua giovane età, il timbro baritonale leggermente rauco, fa di questa voce una caratteristica che lo distingue dalla massa.
Inoltre interpreta le canzoni con passione e soprattutto con grande musicalità.
Un consiglio personale è quello di non lasciarsi trascinare dall’onda del successo che lo sta travolgendo, ma di tenere ben saldi i piedi per terra. Non staccarsi mai dagli affetti, da coloro che lo hanno cresciuto che sicuramente non lo tradiranno o abbandoneranno mai. I ragazzi che ci riescono sono ben pochi ma credo che lui in questi otto mesi di successo abbia dimostrato di esserci riuscito.
Dal punto di vista prettamente artistico consiglio di continuare lo studio della musica e della tecnica del canto e della respirazione perchè se mancano questi, la voce e la fama svaniscono facilmente.
Un vero professionista, quando è completo dura nel tempo.
Infine, è indispensabile controllare periodicamente le corde vocali da un bravo foniatra (suggerirei il famoso Franco Fussi, foniatra dei grandi cantanti lirici) perchè questo è lo strumento del lavoro da tenere sempre in forma.
Allora: in bocca al lupo Marco, tieni alto il nome della Sardegna, e continua ad essere orgoglioso di essere sardo !
4 Responses
m.carta? una voce così così in un sardo furbastro.
Il successo drogato di Marco Carta non discute delle sue qualità musicali, mentre, lo rende più famoso di quello che è veramente, credendolo già un divo semplicemente per aver venduto un notevole numero di copie del suo primo album, lanciato, ovviamente, dal seguitissimo Amici. Mi auguro solamente che quando si spengono su di lui i riflettori del reality riesca a tenere viva la sua tenacia e a ottenere medisimi risultati. Secondo il mio modesto parere è solamente un idolo di ragazzine (nonchè pubblico di Amici), tra meno di un anno non si saprà nemmeno come si chiama… Un fuoco di paglia, che forse, andrà pure a SanRemo…
Un consiglio:e’ meglio se ti iscrivi al conservatorio ,e ti metti a studiare.
Ciao…bellissimo blog! Anche io ho sempre apprezzato Marco, anche se molti mi hanni sempre dato contro per questo motivo, ma i gusti sono gusti e la bravura di questo giovane cantante è innegabile!