Grandioso successo di pubblico ieri per la giornata gratuita al

Teatro Lirico di Cagliari.

Un evento senza precedenti nato come forma di protesta verso gli annunciati tagli finanziari alla cultura,  che il pubblico si augura diventi un evento fisso.

La gente ha assaporato la vita del teatro guardando da vicino il nostro lavoro in tutte le sue sfaccettature.

Ogni settore del teatro ha potuto dare dimostrazione esponendo il loro operato.

Nel foyer del teatro sono stati allestiti degli spazi con elementi riguardanti l’attrezzeria teatrale, la calzoleria , la sartoria, il settore luci e suoni, la zona trucco e parrucche.

Proprio qui  tantissimi bambini accompagnati dai genitori hanno provato l’ebrezza di farsi truccare da professionisti, proprio come i grandi artisti.

La giornata è cominciata con le prove di Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Čajkovskij a cui il pubblico ha potuto assistere dalla galleria.

La zona pranzo è stata letteralmente presa d’assalto. Non ci si aspettava un affluenza simile e purtroppo , molti, hanno terminato i pasti quando stavano riprendendo gli spettacoli.

Un gruppo di ballerini ha iniziato a volteggiare tra la gente, in costume di scena, danzando sulla musica dei walzer viennesi.

E’ stato bello vedere come il pubblico si è disposto subito ad accogliere questo momento artistico.

Ci sono stati poi concerti classici con formazioni cameristiche, brani da musical, improvvisazioni jazz, in ogni angolo del teatro e il tutto si è concluso col il concerto lirico del coro e i suoi solisti, diretto dal maestro Fulvio Fogliazza  con brani principalmente di Verdi e  Mascagni, come il brindisi della Traviata o l’Inneggiamo dalla Cavalleria Rusticana.

La serata si è conclusa ricordando come questa manifestazione sia nata per sensibilizzare il pubblico agli annunciati tagli finanziari del governo ai teatri e alla cultura in generale.

A breve il video di tutta la manifestazione.

 

 

 

 

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2 Responses

  1. La manifestazione è stata bellissima… speriamo sia sevita a smuovere un po gli animi…

    Dalla manifestazione è emerso che il Lirico di Cagliari non è composto da incapaci, ma anzi, negli spazi allestiti, attrezzisti, truccatori, costumisti, tecnici delle luci, non facevano altro che dire: “questo l’ho fatto io… questo si realizza così…”.

    Ora la rabbia prende il sopravvento. Se i cantanti valenti ci sono, e lo avete dimostrato… ci sono i musicisti, gli attrezzisti che sanno lavorare e creare, i truccatori che ti sanno far cambiare faccia in tre minuti, i costumisti che realizzano copie eccellenti di abiti… Perchè le prouzioni interne sono così poche e così scarse da non poterle esportare? … mi ricordo una Traviata per il decentramento di qualche anno fa prodotta dal Lirico di Cagliari. Oltre quella non ricordo altro… e anche quella scenicamente non si poteva guardare… (ascoltare si…).

    L’appello andrebbe fatto anche internamente al Teatro… Se ci tagliano i fondi e senza quelli non riusciamo ad andare avanti, credo che la condizione del Teatro sia piuttosto misera e guidata in maniera più lucrosa che artistica… (credo di non crederlo, ma di saperlo…).

    Mikele

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