E come ogni persona che si rispetti anche io compaio in un calendario.
E’ il bellissimo calendario del Teatro Lirico di Cagliari illustrato mese per mese con le foto di Priamo Tolu, fotografo ufficiale del teatro, e sono state scattate nel corso dell’ultima Stagione lirica.
Certo, anche io stento a riconoscermi, e vabbè, non si può avere tutto dalla vita!
Il mese di gennaio reca l’immagine del primo atto dell’opera Andrea Chenier. 
Ho tentato di ingrandire il particolare che mi riguarda.
La splendida scenografia, con i costumi e la regia era di Giancarlo Del Monaco.
Chi lo volesse acquistare lo trova direttamente in teatro o nel sito del Teatro Lirico di Cagliari.
Francesco Demuro tenore
4 Responses
Meravigliosa iniziativa ! 🙂
Augurissimi :-*
Grazie del tuo gradito passaggio da me.
Auguro vivamente che l’anno che sta arrivando porti in dote a noi tutti la pace nel cuore.
Sarebbe un buon punto di partenza per sperare in un mondo più leale e sereno.
Buona serata e Augurissimi di Buon Anno Nuovo.
Selis
e complimentoni !!
bella idea.
ancora auguri.
ps – stamatt nn posso entr nel mio blog grrrr nn so perke….
v
Credo sia da approfondire la figura di Del Monaco figlio.
Io ho avuto l’occasione di spiare tutto quello che diceva. Per l’Andrea Chenier sono stato tirocinante gratuito per il teatro… non dovevo fare niente, il mio compito era solo quello di guardare tutte le prove e girovagare indisturbato per il teatro (praticamnete un sogno).
Ho aspettato una settimana che arrivasse il Maestro figlio di Mario Del Monaco… poi un giorno mentre salivo in sala regia, vedo aprirsi l’ascensore ed era lui. Vestito anni 50 con un cappello singolare da italiano immigrato in america, come quelli che si vedono nei film… Io ho avuto l’onore di aprirgli la porta per entrare in sala regia; lui mi ha ringraziato. Quelle sono state le uniche parole rivoltemi durante tutto il tirocinio… Ma ho potuto ammirare comunque la sua persona e le sue esperienze ascoltandolo parlare con altri personaggi del teartro.
Inizia la parte gossip.
Parlava spessissimo del padre e delle interpretazioni con la Callas.
Voleva correggere il direttore d’orchestra perchè a suo avviso non rispettava i voleri di U. Giordano, di cui suo padre era stato tra gli ultimi allievi, e continuava a dire che lui a casa aveva uno spartito del padre con le correzioni dello stesso Giordano.
Poi parlava spesso male della Guleghina, soprano che a Bologna ha interpretato lo Chenier con la sua direzione. Dice che la Guleghina cambiava la regia a suo piacimento e che sceglieva lei i costumi da indossare, sostendo di essere il soprano e di sapere cosa fosse più giusto fare. Del Monaco dal suo canto non ha potuto fare a meno di gridarle “S….a” durante la prima, andando in diretta su radio3.
Parlava spesso di quando il padre veniva con la famiglia in Sardegna e si ricordava che da piccolo andavano in un ristorante chiamato “Lo Scoglio”… Allora lui ogni giorno, la mattina raccontava cosa aveva mangiato il giorno prima allo Scoglio, e al pomeriggio cominciava a dire che la sera sarebbe andato allo Scoglio…
Un giorno ho assistito ad una scena di nepotismo o qual cosa di simile. Di tutto punto si avvicina al direttore artistico e fa: “Ho due ragazzi da farti sentire x e y… puoi ascoltarli? Io nn li conosco, ma me li mandano da Roma…” . Ottiene che il tenore e il soprano vengano ascoltati… Due minuti e sono gia arrivati 4 cantanti in platea… (Ma non erano a Roma? e non erano 2? … io mi faccio sempre gli affari miei…).
Un giorno si è comprato il giornale “Opera” lo ha prestato e poi nn si ricordava a chi… e ha cominciato a pensare che glielo avessero rubato… Quindi è andato in edicola e al punto vendita del teatro e siè comprato tutte le riviste “Opera”… quel giorno stavo morendo dalle risate. Aveva due scatole di riviste…
La regia non sono degno di commentarla, chi l’ha vista si è reso conto di che grande artista sia… Chi l’ha vissuta ha avuto un grande onore.
trance de vie.
Mikele