Quest’anno è proprio fenomenale per la pioggia che ci sta riservando, soprattutto per noi sardi.
Se penso che neanche un decennio fa, eravamo costretti ad implorarla anche con la preghiera come si faceva più di tremila anni fa in cui però l’uomo ricorreva a riti magici propiziatori.
Il razionamento dell’acqua è stata una brutta esperienza.
Si era arrivati ad avere l’acqua a giorni alterni, con disagi enormi per l’agricoltura e tutto ciò che ne consegue.
L’acqua è un bene prezioso che bisogna accogliere come una manna , sperando sempre che i danni degli eccessi siano limitati.
Sento dire da tanti che questa abbondanza è causata dal buco dell’ozono, dagli esperimenti nucleari ecc. .
Trovo che tutto ciò sia assurdo perchè, la natura è ciclica , e l’uomo non c’entra assoutamente nulla.
Per il periodo precedente non esistono dati, ma nella tradizione orale della gente di campagna c’ è la memoria d’ un solo anno forse altrettanto drammatico: il 1913. Allora non c’era ne’ buco dell’ozono e ne’ bombe atomiche.
L’uomo, davanti alle forze della natura: nubifragi, terremoti, tzunami, può fare ben poco quando queste si presentano, augurandosi che facciano meno danni possibili.
Una cosa sicuramente l’uomo può fare: rispettarla!
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