6 Responses

  1. ciao

    diff stabilire cosa sia la ?parola? liberta e se le regole di una famiglia possano costituire una liberta comune .

    certo ank io voglio essere ?libera? ma devo accett ke esistano regole .

    in qnto a fatti precisi e particolari il discorso potrebbe divent lungo articolato e fraintendibile.

    smac grz

    .)

    v

  2. grz x tua risp

    liberta di espressione o di comportam nn sn forse molto diverse.

    certo togliere la parola e poi RI_darcela qndo fa comodo è altra cosa. concordo.

    ciao !

    .)

    v

  3. non so. secondo me la rete va regolata. ci sono troppi maleducati e disonesti in giro. se un innocente viene preso di mira, dileggiato e diffamato da un blog, che deve fare ? bisogna per forza che ricorra alla denuncia penale ? meglio mettere delle regole chiare e preventive, di modo che la feccia che si riversa nei blog sappia quello che può e non può fare.io istituirei addirittura un patentino per blogger. come una specie di patente di guida: si segue un addestramento e si insegnano valori etici e di rispetto del prossimo, viene illustrata la normativa che riguarda copyright, riservatezza e uso dei media. soprattutto deve essere ben spiegato che se io pubblico il mio diario privato, in cui scrivo che quel tale mi sta sui maroni per questo o quel motivo, sto facendo del male a quella persona.idem se mettiamo per esempio, seduco qualcuna e poi scrivo nel mio blog che non me ne importava niente di lei, che la odio perchè mi ha detto che sono gay (e magari non è vero) e che ora me ne sto facendo un’altra.sono tutti comportamenti scorretti. il male consiste nel parlare con altri, anzichè con la persona interessata, degli eventuali problemi che si hanno con questa.posso avere ragione oppure no, comunque sto infilando un pugnale nella schiena di qualcuno che non si può difendere, perchè un blog non è una conversazione, ma un cartello affisso in piazza.sono anni che sto litigando con un blogger per questo motivo. lui si arroga il diritto di scrivere tutto quello che vuole di me, cose false e inventate, e io non posso fare nulla perchè si tratta di una cosa sua, di un suo pensiero, un suo punto di vista.ma i suoi punti di vista sbagliati applicati a me assomigliano un po’ troppo alla denigrazione. gli ho chiesto mille volte di smetterla, privatamente, ma lui ha continuato.e allora viva il decreto alfano. speriamo che gli faccia capire che pensare male degli altri e parlarne pubblicamente è una condotta lesiva che fa del male e che non deve esser permessa.se la gente non impara a rispettare il prossimo e a non affibiargli peccati e delitti mai commessi, diffamandolo senza che se ne possa difendere, non c’è altra soluzione che la censura.purtroppo questo dimostra che viviamo in un paese incivile in cui la maleducazione e la presunzione impediscono di aver spontaneamente rispetto degli altri.mi spiace tantissimo di vivere in un paese che ha bisogno della censura.

  4. una delle tante ragioni per cui liberta è regola ? sembra proprio il comm preced ,

    mi disp leggere qste cose e mi domando xke nn si sia provveduto anni fa

    ciao 8

    v

  5. ps

    l istigazione a comportarsi contro le regole dovrebbe ess evitata.

    x il resto credo possiamo esprimere pareri pers nell ambito dell educazione.

    b gta e scusa i ripetuti comm? ehm

    .)

    v

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