Non so se qualcuno di voi ha mai provato l’emozione di veder debuttare un allievo!

Io si, più di una volta e vi garantisco che è un’enorme soddisfazione.

In questi giorni, è in corso di preparazione la cavalleria Rusticana di Mascagni.

Come ho già detto in precedenza è un regalo che il Teatro Lirico dona alla città spostando le rappresentazioni dal Teatro Comunale al piazzale antistante la basilica di Bonaria.

Uno dei protagonisti è appunto un mio allievo .

 Durante le prove, non posso non avere dei flash back sulle prime lezioni che gli ho impartito.

Era poco più che un ragazzino, appena 16 anni, forse troppo giovane ancora per intraprendere gli studi del canto lirico.

 Io però ho sempre avuto riguardo per le voci e inizialmente mi sono limitata ad insegnarli le cose basilari: respirazione e semplici vocalizzi.

Lui è arrivato da me tramite una mia amica. Lei mi disse che il ragazzo forse poteva avere una voce per studiare canto ma che non si capiva bene come catalogarla. 

 Le prime parole che mi disse furono che avrebbe voluto partecipare alla Corrida, a lui la lirica non interessava.

Una frase che ho sentito dirmi decine di volte da altri allievi.

Ero certa che non sarebbe andata così, era troppo giovane per prendere decisioni.

 L’unico problema era : tenore o baritono?

Per me era già deciso ma a 16 anni tutto può cambiare.

Doveva fare l’esame di ammissione e quindi prima o poi bisognava  decidersi anche per poter studiare un brano.

Il ragazzo ha mostrato subito  qualità musicali e interesse poi naturalmente anche per la lirica.

Avevamo a disposizione un anno o poco più e quando vidi che la voce rispondeva a ciò che gli chiedevo decisi per un’aria difficile (Elisir d’amore), ma di grande effetto assicurandolo che poi avrebbe scelto ciò che desiderava e cioè la musica leggera.

Fece una bellissima figura raggiungendo i primissimi posti della graduatoria e i complimenti degli insegnanti per le qualità musicali e vocali mostrate.

Inizia così il suo cammino attraverso gli studi del conservatorio e master class varie, che gli permetteranno di assestarsi e di arrivare ad oggi.

Qualche giorno dopo l’esame mi si presentò con un regalo in segno di riconoscenza e un bellissimo biglietto che ancora oggi conservo gelosamente come tutti quelli che ho ricevuto da ogni allievo che ha capito il mio lavoro.

 A giorni debutterà davanti al grande pubblico, con l’orchestra e il coro, nel ruolo di Alfio nella Cavalleria Rusticana, ed io non posso fare altro che dargli un grande in bocca al lupo Gionata! (Ma  sarò ancora al suo fianco anche materialmente parlando).

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3 Responses

  1. Ci conto Gianluca. E’ giusto che i miei ex allievi si sostengano a vicenda soprattutto chi come te è già in carriera e può dare preziosi consigli a chi sta iniziando

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