Fidanzamento, che strana parola!
Sembra un termine d’altri tempi, dove il fidanzamento era l’anticamera del matrimonio.
Chi si fidanzava in casa di lì a poco si sarebbe infatti sposato.
In queste occasioni ci sono le presentazioni dei familiari che generalmente stringono legami di sincera amicizia.
Eppure mi ha sorpreso che anche oggi, dove i ragazzi sembrano tanto all’avanguardia , nei loro profili sui network scrivano: fidanzata in casa.
Oggi ritengo davvero che questo sia un grosso errore, soprattutto quando questo fidanzamento avviene in età giovanissima.
A 17 anni , soprattutto oggi (mia suocera a questa età aveva già convolato a nozze), un rapporto fra coetanei non è certo da considerarsi un fidanzamento.
Voler a tutti i costi coinvolgere le famiglie in questa avventura immatura a mio avviso è un grosso sbaglio.
Quando i due ragazzi si lasciano, l’ amicizia che lega i rispettivi genitori, si interrompe bruscamente e si ricopre di ombre perchè, a ragione o torto, ognuno crede alle motivazioni raccontate dal proprio figlio senza poter sentire contemporaneamente le due campane.
Quel rapporto cosi’ stretto e morboso, dove nessuno dei due aveva più un proprio spazio, si trasforma in rivalità e gelosia e quasi sempre l’intromissione di una terza persona contribuisce alla rottura.
Le famiglie in questo caso possono fare ben poco se non cercare di starne fuori, col dispiacere che il legame di stima reciproca creato per stare accanto ai propri figli, viene interrotto bruscamente per ovvi motivi.
hai proprio ragione,io parlo per esperienza personale,se non si fossero intromessi i miei e i suoi parenti,ci saremmo sposati e forse la nostra vita sarebbe stata tutta diversa,per me è tutto predestinato……buona serata Ida