E’ incredibile come ci siano grandissimi artisti che rimangono nell’ombra  ma non perchè non abbiano   qualità bensì perchè fa parte del loro lavoro .

Chissà quanti di voi hanno letto i titoli di testa o di coda di tante trasmissioni popolari della RAI: Indietro Tutta con Renzo Arbore, La vita in diretta, Festa italiana , tanto per citarne alcune.

Alida Cappellini è sempre presente come scenografa, costumista, attrice e tanto altro ancora sia  nel panorama televisivo che in quello teatrale e  cinematografico.

La grandezza di tali artisti si scopre sempre per caso.

Lei, Alida Cappellini si trova in questi giorni a Cagliari per la realizzazione dei costumi dell’opera Elisir d’amore con la regia di Michele Mirabella , prossimo appuntamento della stagione lirica.

Mi ha colpito questa donna, semplice nel suo modo di essere, nonostante la grandezza della sua arte.

Sinceramente non la conoscevo. Il suo nome si, ma lo collegavo sempre e solo al teatro.

Scopro invece che è un’artista veramente completa.

Abbiamo dialogato e, anche se impegnatissima, mi ha promesso un’intervista più approfondita .

A cinque anni con Guardie e ladri (nientemeno che col grande Totò) comincia la sua carriera d’attrice.

Si diploma presso l’Accademia delle Belle Arti in Scenografia e Costume nel ’65.
In qualità di attrice lavora con grandi registi come Luchino Visconti e Vittorio De Sica e
allo stesso tempo, ha modo di imparare da grandi scenografi e costumisti: Polidori, Frigerio, Luzzati, Mafai, Tosi.

Nel ’67 collabora con Elio Micheli nel suo primo film come costumista.

Un fiume di dollari di Carlo Lizzani.

Quindi, lavora in altri film del genere western e firma gli spot pubblicitari di Richard Laster: L’arcangelo, Venere in pelliccia, Ognuno per sé gli altri film.

Alterna le professioni di attice e scenografa fino all’85.

Proprio in quell’anno comincia a lavorare stabilmente in coppia con Giovanni Licheri. Insieme realizzano le scenografie di alcune tra le maggiori trasmissioni televisive. La prima è Marisa la nuit dell’86. Quindi, due edizioni di Aperto per ferie con Michele Mirabella e Ivo Garrani e due edizioni di D.O.C.. Nell’87 e nell’88. Curano anche le scene di Indietro tutta. Sempre nell’88, Piccoli fans con Sandra Milo.

E ancora, tra l’89 e il ’91, Gran Premio e Varietà con Pippo Baudo.

Negli stessi anni ricordiamo Raimondo, Domenica in (edizione ’91), Piacere Raiuno, La piscina. Durante la stagione televisiva ’92 – ’93, Partita doppia, Ci siamo, Caro Totò. Quindi, Luna di miele per due edizioni. Dal ’94 sono a I Cervelloni e a Numero Uno di Baudo. T.V. Cumprà, Fantastica italiana nel ’95. Per Atlanta sempre dritto e Va ora in onda nel ’96. Nel ’97 Oblò, Faccia tosta e Qualcuno mi può giudicare con Caterina Caselli. Nel ’98 firma le scene di Domenica in e de I Cervelloni. Oltre che quelle di Cocco di mamma e del Tgragazzi.
Nel 2000 cura la scenografia di Ci vediamo su RaiUno e di Quattro programmi per domani.

E poi tanto cinema e teatro.

Per ora l’abbiamo qui a Cagliari tutta per noi nel nostro teatro e ciò è solo un grande onore.

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