Beh! Secondo l’articolo comparso ieri su Tiscali notizie, probabilmente potrei esserlo.
Anche se penso che per me, più che un’ ossessione la definirei una passione dove ogni giorno scopro cose nuove.
I passatempi di prima: disegnare, cantare, lavorare a maglia, ricamare, fare collane, sono stati sostituiti da un unica passione: il PC e tutte le sue sfaccettature, foto, film, grafica , blog, Facebook, MSN ecc.
Si può considerare una droga?
Ricordo che da ragazzina la mia droga era la musica (oggi è il mio lavoro) . Era il mio pensiero dal momento in cui aprivo gli occhi a quando mi addormentavo (si fa per dire).
Quando mi regalarono la chitarra e poi il pianoforte pensavo solo a questi e non vedevo l’ora di svegliarmi per poterli suonare. Ma per fortuna non ho avuto bisogno di nessuna disintossicazione in cliniche private.
Certo, ci saranno sicuramente coloro che sono ossessionati da internet ma credo che quest’ossessione sia la somma di altre patologie che possono portare scompensi psicologici e di conseguenza la necessità di terapie.
Per loro è nato a Roma, al Policlinico Gemelli un centro di cura per la dipendenza da internet, che nei casi patologici provoca un comportamento ossessivo verso il Web.
L’ambulatorio, dedicato all"Internet Addiction Disorder’, ha cominciato ieri le attività, all’interno del Day hospital psichiatrico del Gemelli, dove vengono curate anche altre dipendenze, come quelle dal gioco d’azzardo, ma anche da alcol e droghe."
L’utilizzo patologico di internet provoca sintomi fisici molto simili a quelli manifestati da tossicomani in crisi di astinenza.
"Garantiremo ai nostri pazienti di contenere quel malessere che per molti durante l’astinenza dal web si trasforma in ansia, depressione e paura di perdere il controllo di ciò che accade in internet", ha spiegato lo psichiatra Federico Tonioni, coordinatore dell’associazione ‘La Promessa’, che collabora all’attività.
L’ambulatorio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,30 e il protocollo di intervento della cura dell"Internet addiction’ prevede tre ‘passi’ principali: un colloquio iniziale, incontri successivi per individuare la psicopatologia sottostante, eventualmente contenuta con un’appropriata terapia farmacologia, e l’inserimento progressivo in gruppi di riabilitazione. Una terapia per tornare alla realtà e uscire dal giro del mondo virtuale, a volte ‘tossico’.
2 Responses
Internet Addiction Disorder …
sisii c e del vero
– sempre cn le dovute eccezioni – ma moltissimi individui hanno perso il ‘contatto’ diretto con l umanita e la societa in generale
ciao 8
.)
v
Tutto si deve fare con moderazione.Gli eccessi sono patologici.