…la festa di Natale.
Dialogo interreligioso portato alle estreme conseguenze: secondo l’assessore regionale alla Cultura della Sardegna, Lucia Baire, "il dialogo, il rispetto reciproco e la convivenza con le altre religioni sono un valore, ma proprio per questo non possiamo certo rinunciare – dice -o, tantomeno, perdere la nostra identità".
Il riferimento è a quanto accaduto in una scuola del quartiere Castello di Cagliari, l’istituto elementare Santa Caterina, dove la festa di Natale è ‘saltata’ per rispetto di quegli alunni che, musulmani, si sarebbero potuti offendere.
La festa, organizzata ieri come ogni anno nel quartiere dall’associazione Itzokor, è saltata perchè all’ultimo momento due classi – la quarta e la quinta – della scuola elementare Santa Caterina hanno ‘dato buca’ o meglio, le maestre hanno ritenuto fosse meglio non andare per non creare imbarazzo agli alunni musulmani visto che durante la festa si sarebbero letti alcuni passi del Vangelo.
L’assessore Baire oggi in una nota spiega che è un fatto grave, "impensabile, barattare il nostro credo religioso".
20 dic. (Apcom) –
Ho l’ impressione che per non “offendere” dieci islamici non ci si preoccupi di offendere mille cattolici.
otto
Sono d’accordo con te.
queste insegnanti dovrebbero vergognarsi,come si può rinnegare,non dico la religione,le nostre tradizioni con una scusa così meschina,dopo tutto i mussulmani sono in casa nostra e hanno tutta la libertà di professare la loro religione con le loro festività,se non gli fa piacere partecipare alle nostre festività possono benissimo tenerseli a casa i loro figli o meglio ancora spedirli in un paese mussulmano così non rompono più l’anima a noi….
nonè che le insegnanti hanno preso la scusa per non partecipare? Ida