Quando arrivano queste grandi feste ormai gli auguri sono in mano alla tecnologia. Un tempo c’era il bigliettino ora ci sono gli SMS, le email, Facebook e via dicendo.
Ieri  prima della mezzanotte , come è ormai di rito, ho voluto inviare a tutti i miei amici e parenti un SMS personalizzato.

Diciamo personalizzato a gruppi, in base ai numeri dei parenti, dei colleghi o degli amici.
Però ahimè, a causa della grande quantità, ho fatto  confusione spedendo alcuni messaggi personalizzati ad altri gruppi.
Gli SMS erano più di trecento e cento di questi sono finiti alle persone sbagliate.
Per carità, nulla di compromettente se non il fatto che con gli auguri sono arrivati anche queli per Maria e Concetta che erano sconosciuti al 99 per cento dei contatti.
Devo dire però che i miei amici sono stati davvero grandi perchè con la risposta di ringraziamento quasi tutti hanno aggiunto un piccolo commento che mi ha fatto sorridere.
C’era chi ha fatto finta di offendersi per poi chiarire, chi ha pensato che   Maria e Concetta in effetti fossero dei personaggi da ricercare in qualche caccia al tesoro e chi invece ha pensato che fossi nella prima fase di un Alzaimer, il tutto condito da battute varie che mi hanno fatto ridere di gusto.
Se è vero che chi ride a Capodanno ride tutto l’anno, beh, allora è senz’altro un buon auspicio.

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3 Responses

  1. Cosa c’è di meglio che iniziare il nuovo anno con un sorriso? Il mio augurio è quello di continuare a sorridere per tutti i giorni che verranno e per tutto quello che questo 2010 vorrà regalarti.

    Un abbraccio – Buon anno!

  2. Cara Otto spero che questo episodio ti abbaia convinta che gli sms generici, inviati anche se ad una categoria omogenea di persone sono la cosa da evitare perché non servono, anzi spesso irritano pure!!Piuttosto è meglio niente!Il messaggio può avere effetto se è diretto espressamente alla persona, una sola persona, con elementi non generici ma ben circostanziati che la fanno sentire al centro dell’attenzione di chi invia!Chi riceve tale tipo di messaggio si sente chiamato direttamente in causa, lui e solo lui, è ne rimane contento perché realmente si sente pensato.Io non sopporto più gli auguri generici, a volte fatti con frasi preconfezionate prese su internet, preferisco non riceverne.Come non sopporto i messaggi da persone che sono anni che non si fanno sentire e poi, chi lo saper quale strano meccanismo, a Natale o capodanno si ricordano che esisti! Anche questo sarebbe il benvenuto se fosse una cosa che poi ha una certa continuità, ma se è fine a se stessa ma a cosa serve?Eccomi quindi qui ad augurare a te, personalmente, che nel nuovo anno la percentuale delle gioie sia gran lunga a quella dei dolori, sempre ben presenti nel nostro vivere.Buon anno!berardo

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