Siamo sulla costa norvegese.

E’ notte e una violenta tempesta costringe una nave norvegese a ripararsi nell’insenatura di Sandwike, a sette miglia dal porto del villaggio verso cui era diretta.

Il capitano Daland ordina ai marinai di riposare proponendosi di approdare l’indomani al villaggio dove l’aspetta la  figlia Senta.
 Riprende a soffiare il vento che trascina con sè un altro vascello dagli alberi neri : è la nave dell’Olandese volante. Questi, sceso a terra, rammenta il suo terribile destino: egli è costretto a navigare per i mari fino al giorno del Giudizio Universale; soltanto l’amore di una donna fedele (che gli è concesso di cercare, scendendo a terra ogni sette anni) potrà rendergli la pace.

Daland, risalito sulla coperta della sua nave, scorge il vascello e dopo aver rimproverato il pilota, si reca a colloquio con l’Olandese. Questi, senza far mistero dei tesori in suo possesso, gli chiede ospitalità per una notte e se ad attenderlo a casa egli non abbia una figlia disposta sposarlo. Daland, felice al pensiero che la figlia possa sposarsi con un uomo tanto ricco, accoglie di buon grado le sue richieste e si dichiara disponibile a guidare l’Olandese in casa sua.

Nella casa di Daland intanto, la nutrice Mary ed alcune ragazze sono intente a filare.
Senta è in disparte, intenta a fissare il misterioso ritratto di un uomo che la barba bruna, pallido, vestito di nero (l’Olandese voltante). Le ragazze ironizzano sul fatto che al cacciatore Erik, fidanzato di Senta, sarebbe sufficiente abbattere con una fucilata il ritratto appeso alla parete per liberarsi del "rivale".
Annoiata, Senta si rivolge a Mary allorché canti la "canzone dell’Olandese".

Mary rifiuta e rimanda l’invito a Senta che canta la ballata, immedesimandosi nella vicenda al punto da dichiararsi disposta, avendone l’occasione, ad impersonare la ragazza che con il suo amore e la sua fedeltà può mutare il destino dell’Olandese. Inutilmente Erik, giunto per annunziare il prossimo arrivo di Daland, tenta di distogliere Senta dai suoi pensieri; partite le filatrici, egli le racconta un sogno in cui gli era parso di vedere l’uomo misterioso giungere per nave con Daland, baciare Senta, e ripartire con lei. La ragazza percepisce il carattere premonitore del sogno ed Erik se ne va disperato. Giungono Daland e l’Olandese: non è necessario che Daland convinca la ragazza a sposare il ricco Olandese, perché subito tra loro, lasciati soli, avviene il fidanzamento e immediati festeggiamenti.

Intanto il gruppo dei marinai e quello delle ragazze del villaggio festeggiano con canti
e danze il ritorno dalla nave norvegese.
 Le ragazze si recano anche ad invitare i marinai olandesi, ma dalla nave non giunge alcun segno di vita.

Scherzando, i marinai norvegesi dicono che quella è la leggendaria nave dell’Olandese volante, abitata da anime morte. Continuano le ironie dei marinai norvegesi finché intorno alla nave olandese il mare si ingrossa paurosamente.

Atterriti, i norvegesi scappano, beffeggiati da un terribile ghigno che si leva dal vascello. Erik raggiunge Senta per esternare il proprio sconforto e le ricorda la promessa di fedeltà, un tempo fattagli dalla ragazza.

L’Olandese, sorpresi Senta ed Erik , sentendosi tradito, ordina ai suoi di salpare con la nave.

Inutilmente Senta tenta di fermarlo. Vista la nave salpare, si getta in mare dalle rocce.

Con il suo sacrificio, ella restituisce la pace all’Olandese, redento dall’amore fedele di una donna. Senta e l’Olandese salgono uniti al
cielo, trasfigurati.
Questa storia è la trama de "L’olandese volante", l’opera lirica di Wagner che inaugurerà la stagione  al
Teatro Lirico di Cagliari il prossimo Aprile.

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