…chiedimi tutto cio che vuoi: ricchezza, potere,  donne, ed io te lo concederò.

LUI accettò ma non domandò cosa il diavolo volesse in cambio.

In breve tempo divenne l’uomo più ricco della terra, non invecchiò mai e col suo danaro potè acquistare tutto ciò che desiderava.

 La sua potenza cresceva giorno dopo giorno e chi decideva di seguirlo non doveva mai voltarsi indietro accettando tutto quello che LUI chiedeva.

In tanti divennero suoi servi fedeli, pagati profumatamente per rimanere in silenzio.

E così crebbe il suo impero: comprava tutto ciò che poteva pur d’ avere  il controllo assoluto delle menti per poterne manipolare a suo uso e consumo.
Un piano diabolico. Eh già!

E il diavolo infatti un giorno tornò:

"Ora vorrei anche io qualche cosa!" disse altero.

"Che cosa?", rispose LUI: " Danaro? Donne? Ne ho tantissime, chiedimi la bionda o la bruna, la giovane o la vecchia, la magra o la grassa.

"Nooooo," rispose il diavolo, "non mi servono queste cose, io voglio te."

"Me?"

"Si, devi lasciare tutto e venire con me!"

"No, no, io ho qui tutto ciò che voglio, lasciami in pace e vattene, ho altre cose a cui pensare".
E se ne andò .

Ma il diavolo, si sa, non fa niente per niente.

Andò dai servi di LUI e, uno ad uno, offrì loro la stessa potenza che a suo tempo offrì al loro padrone. Essi, che in fondo avevano sempre covato invidia nei suoi confronti, al pensiero di poterlo annientare, accettarono e, se prima avevano tenuto la bocca chiusa sugli sporchi affari che avevano permesso a LUI di diventare tanto potente, ora per poterlo eliminare erano disposti a tutto.

Il diavolo cominciò a fregarsi le mani e salito sul colle più alto  della città, volle godersi la caduta del potente.

Mai fare patti col diavolo, prima o poi lui ti chiede sempre il resoconto!

Novella liberamente tratta dalla tradizione popolare

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