Ogni giorno si sente di qualche terremoto, l’asse terrestre si sta spostando e noi qui, a cercare di capire quale sarà la nostra fine.
I poveri fratelli del Cile, ma anche tutti quelli che ci hanno lasciato nei precedenti terremoti, sicuramente non pensavano che di lì a poco sarebbero passati a miglior vita. I Vangeli parlano chiaro: nessuno di noi sa quando arriverà, neppure i Maya, l’importante è essere pronti quando sarà.
Certo i non credenti hanno altre teorie, ma guardiamoci in faccia: correre sempre correre, il potere, il danaro, la malavita, gli imbrogli, e Berlusconi e Fini, e Napolitano e di Pietro e Bertolaso ecc. ecc. sembra che possano decidere delle sorti del nostro paese.
Ma quando arriva l’ora, siamo tutti sullo stesso piano e di quello che abbiamo accumulato fino ad oggi ci rimane ben poco.
Scusate lo sfogo amaro e tanta tanta solidarietà per i poveri terremotati del Cile
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2 Responses
Breve e coinciso il tuo post ma….molto ,molto veritiero .Condivido e mi associo al tuo messaggio.Ciao
eh… lo dici a me? il mio vero sollievo in tutto quel che sto passando è che alla fine ci sarà un dio che giudica guardando nei cuori… e che non ci provi a perdonare tutti… l’inferno serve pur a qualcosa
beh sai ti svegli e dai per scontato che arriverai a sera… come ogni giorno..
ma non è scontato..