E’ impossibile far capire in maniera pacifica alle adolescenti i pericoli cui vanno incontro se escono sole in determinati luoghi a delle ore prestabilite.
Loro a quest’età pensano di essere furbe, mature, capaci di difendersi da qualunque pericolo , vogliono piena fiducia finchè non svoltano l’angolo .
Davanti alla promessa di tenere il cellulare sempre acceso e di rispondere alle chiamate di noi genitori sono pronte a spergiure ma alla prima chiamata staccano con la scusa che non lo hanno sentito, che avevano la vibrazione ecc. ecc. Mi fanno ridere coloro che dicono che bisogna instaurare un dialogo, con i ragazzi, che bisogna farli ragionare, ma è un’età ingrata dove la bugia regna sovrana.
Allora noi genitori siamo costretti a mettere freni e punizioni spesso con liti furibonde.
Di questi tempi, se vogliamo che i nostri figli entrino pian piano nell’età adulta senza traumi, siamo costretti a ciò e non solo. Dobbiamo esserci sempre!
Mia figlia proprio ieri mi raccontava che una sua compagna ha dato il suo numero di cellulare ad un tizio conosciuto su internet il quale non vede l’ora di conoscerla; mi ha raccontato che questa compagna è sempre sola in casa con la nonna sorda e disabile ed i genitori tornano solo alle dieci di sera. Avrebbe aspettato quindi che la nonna si assopisse per uscire di nascosto e poter incontrare questo tizio.
Sono veramente allibita e terrorizzata!
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la testardaggine fa parte di questa età in cui tutto sembra essere lecito, non c’è mai nulla di male…..e non riescono a tracciare una linea netta di demarcazione tra il consentito e il non.
Come ti capisco!
Oggi è molto difficile fare i genitori.