Quanto siano importanti le colonne sonore lo sanno bene i registi. Da queste a volte infatti dipende il successo di un film. Avete mai provato ad ascoltare un film ad occhi chiusi? Gladiator, Batman, Superman, James Bond, Mission.
Nella musica si sente tutto ciò che si andrà a vedere.
Contrariamente a quanto si pensa , la musica contemporanea, quella dodecafonica per intenderci, a mio avviso è quella che risulta più descrittiva soprattutto nei triller o nei film drammatici dove ogni sensazione o stato d’animo è descritto da un suono o un rumore ottenuto con gli strumenti musicali ma in maniera alternativa ad esempio strofinando le corde di un pianoforte con oggetti di metallo, o percussioni ottenute con gli attrezzi più vari.
Ma se vogliamo invece andare sul classico, ritroviamo nei film della Disney le colonne sonore più complete. Esse infatti sono sempre composte sia da parti orchestrali ricche di strumenti a fiato ed ottoni, che corali di grande impegno vocale. Ascoltatevi ad esempio la colonna sonora del Gobbo di Notre Dame.
Ci sono colonne sonore poi che sono rimaste nel tempo e soprattutto hanno superato la fama di un film. Ci ricordiamo bene della musica ma non del film da cui sono state tratte.
A me succede con le bellissime musiche di Ennio Morricone.
Anni fa, abbiamo avuto la fortuna di poterle eseguire in forma di concerto con la maestosa orchestra della polizia e la voce solista di Cheryl Porter di cui vi invito a guardare il video.
http://www.youtube.com/watch?v=LcNmc6O189Q
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