smartHo scritto altre volte di quest’argomento, ed ogni volta è un vero e proprio sfogo. Ogni giorno, in strada, ci imbattiamo nella maleducazione più assoluta. Ci sono persone che non capiscono che il comportamento stradale è anche educazione e rispetto altrui.

Ieri mattina , mentre mi accingevo ad entrare in macchina per recarmi a lavoro, sono stata testimone di un episodio che mi ha sconvolto. Una ragazzina, probabilmente fresca di patente, con la sua Smart, si è fermata al centro della strada per rispondere al telefonino.
Vabbè, tu puoi anche rispondere ed è giusto che ti fermi, ma accosta e lascia passare chi sta dietro di te.
Questa è rimasta in mezzo alla carreggiata davanti agli occhi allibiti di chi stava dietro di lei. Inizialmente si pensava avesse avuto un guasto e stesse chiedendo aiuto, ma davanti ai ripetuti colpi di clacson, non vedendola venir fuori per giustificarsi, la signora che stava dietro è scesa, accostandosi alla Smart domandando il motivo di tale sosta. Lei, la ragazzina, con faccia tosta le ha risposto che poteva anche calmarsi perchè,  si era fermata per rispondere ad una telefonata, e che qualche volta bisognava  aver anche pazienza e che l’isterismo bisognava lasciarlo a casa.
Non vi dico la faccia furibonda della signora che per poco non le sferrava uno schiaffo. Evidentemente, davanti alla minaccia la ragazzina  ha dato un’accelerata e se l’è svignata.
 Un atteggiamento vergognoso dove vien fuori  la prepotenza  e la maleducazione che regna fra molti ragazzi di oggi.
Secondo me, al momento di dare la patente, nei i test bisognerebbe includere anche norme di comportamento civile perchè davanti a tali atteggiamenti non si capisce se ci siano tare o carenze educative.
Tante persone del vicinato, davanti agli schiamazzi si sono affacciate e fra queste, la mia vicina ha avuto anche la prontezza di fotografare regalandomi la foto con preghiera di pubblicazione in questo blog.
L’episodio ha infastidito tanto che per qualche minuto si è tenuto un dibattito fra abitanti del quartiere.
 

2 Responses

  1. non credo che aggiungere l’insegnamento di buona educazione risolva granche,i ragazzi conoscono bene come ci si deve comportare è che se ne fregano altamente,l’unica cosa che forse li farebbe riflettere sarebbe appioppare delle belle multe ma salate,allora forse…ma non è detto perchè un maleducato resterà sempre tale un saluto Ida

  2. Io abito ad Aprilia che è forse il paese che ha il più alto tasso di maleducazione stradale di tutta italia. Il problema da noi non parte dall’automobilista… ma da chi le leggi le deve fare rispettare.
    Un giorno chiamo i vigili urbani perché un tizio aveva parcheggiato la sua auto metà all’interno del nostro passaggio carraio che paghiamo regolarmente al Comune. Quando arriva la pattuglia, scende un agente lei che sembrava un cow boy, si avvicina a me e dice “è lei che ci ha chiamato?” “si, gli rispondo, guardi se questo è il modo di parcheggiare” lei mi risponde “e lei ci ha chiamato per questo problemino? Lo sa quanti problemi ha la città di Aprilia? Questa macchina quì ci può stare. Adesso mi segno il suo cognome e se ci chiama un’altra volta noi non veniamo”.
    A questo punto risale in macchina e se ne va lasciandomi li senza parole.
    Eseguo alcune foto e corro dal Comandante dei Vigili Urbani di Aprilia per raccontare il fatto… fortunatamente trovo una persona comprensiva e intelligente che si scusa con me e mi rassicura che provvederà a richiamare l’agente.
    Noi ad Aprilia siamo dei campioni in MALEDUCAZIONE STRADALE.

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