Eri speciale cara collega, nessuno potrà dimenticare la tua perenne allegria e la grande passione per il tuo canto. Abbiamo lavorato fianco a fianco per anni condividendo momenti belli e brutti di una professione particolarmente affascinante . Nulla ti piegava, il tuo senso dell’umor era sottile in ogni occasione. Riuscivi a sdrammatizzare ogni cosa.
Chi non ricorda le tue poesie personalizzate? Quando qualcuno andava in pensione, il tuo estro e la tua arte nascevano spontanei.
L’arte l’avevi nel sangue, in tutte le sue forme.
Ricordo ancora oggi un bellissimo ritratto che dedicasti ad un maestro di coro, mi colpì la rassomiglianza impressionante.
Difendevi con passione la tua sezione, “I segundus” da sempre bistrattati da maestri e colleghi, ma che dicevi: “è la sezione più difficile perchè cantare la melodia è alla portata di tutti, ma l’armonia è dei musicisti.”
Ti avrei voluto ancora sentir dire quella frase che ci raccontavi con la tua simpaticissima parlata cagliaritana , che ti rivolse un tecnico quando ti vide in costume di scena in occasione della Madama Butterfly:
“Che bella che sei oh Chicca, ma di Giapponesa lo sei ancora di più!”
Ciao Chicca Marielli, un abbraccio dai segundus!!
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Chicca dava e ispirava grande affetto e tenerezza. Era una signora, riservata, anche se con la” battuta” sempre pronta. Ma, in fondo, la sua famosa ironia nascondeva tanta tristezza… Amava il suo lavoro forse piu’ di se stessa.
E’ andata via senza dare fastidio, silenziosamente e col suo dolce sorriso….