Migliorare le prestazioni sessuali,curare l’acne, l’Alzheimer, rendere i nascituri più intelligenti e migliorare le prestazioni degli studenti, ridurre la gravità e la frequenza degli attacchi epilettici, sarebbero solo alcuni risultati ottenuti ascoltando la musica di Mozart.
Studi neurochirurgici condotti a Chicago (USA) hanno dimostrato che questa musica può curare tantissime patologie soprattutto neurologiche
Presso l’Università di Irvine, in California, alcuni malati di Alzheimer sono riusciti meglio nei test mentali dopo aver ascoltato 10 minuti di musica di Mozart.
Ma la maggior parte del materiale che dimostra i super poteri della musica di Mozart è soltanto aneddotico o poco supportato da ricerche scientifiche: l’attore francese Gérard Depardieu dice che Mozart “lo ha aiutato” a guarire dalle balbuzie; Alfred Tomatis, un medico parigino, lo utilizza per curare la depressione e altri disturbi dell’umore; ma il primo articolo scientifico che ha dato vita al cosiddetto “effetto Mozart”, pubblicato nel 1993 sulla prestigiosa rivista Nature è stato oltremodo sopravalutato.
La ricerca, condotta da Gordon Shaw e Frances Rauscher, dimostrava che gli studenti che avevano ascoltato il primo movimento della sonata in Re maggiore per due piani riuscivano meglio in alcuni test di intelligenza spaziale. Sebbene l’aumento delle abilità spaziali fosse soltanto temporaneo e l’esperimento non si riuscì a ripetere, la ricerca diede il via a una serie di nuovi test e tentativi.
Ma il vero risultato dell’effetto taumaturgico della musica mozartiana, è la vendita strabiliante dei suoi dischi in continua ascesa fra i ragazzi, i quali, pur di veder sparire i tanto fastidiosi e antiestetici brufoli sono capaci di passare tutta la giornata con le cuffie alle orecchie ascoltando la Marcia alla Turca.
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