Ieri sera mi sono recata da una nonnina di quasi 103 anni per poterle fare un’intervista da inserire nella Banca della Memoria.

Ero affascinata dal sorriso della signora Bonaria, dalla sua gioia nel vedere nuova gente a cui poter raccontare i suoi ricordi. I ricordi, anche se ripetitivi riguardavano la sua giovinezza e soprattutto i momenti di svago della sua famiglia nella casa in campagna . Ma ciò che mi ha colpito in modo particolare è stato come sia riuscita a ricordarsi di quelle canzoni che hanno accompagnato la sua giovinezza. Is muttettus sia sacri che profani.

La musica che non si scorda mai!  Nonostante gli anni, quelle filastrocche, legate a semplici melodie, sono rimaste incise nella sua mente come un marchio a fuoco.

Ecco un’altra grande risorsa della musica: non conosce il tempo che passa!

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