Oggi secondo giorno di assemblea permanente dei lavoratori del Teatro Lirico. E’ inutile dire che mi sembra di essere tornata ai tempi dell’occupazione. Il Teatro è in continua agitazione e non certo per colpa nostra che mettiamo tanta passione nel nostro bellissimo lavoro. Non c’è fine a questa piaga. Quello che più mi addolora è sentire che non tutti hanno capito bene i nostri sforzi.

Ho incontrato un’amico, ieri, all’uscita del Teatro, che mi chiedeva, ironicamente, per quanto tempo ancora dovesse durare questa pagliacciata.

Mi si è bloccata la lingua e per un attimo ho pensato che se in tanti la pensano come lui, la nostra lotta è veramente un remare alla deriva.

E’ mai possibile che la gente parli senza sapere? Perchè queste offese senza conoscere a fondo le motivazioni? Il Teatro, da ieri, è aperto a tutti coloro che vogliono capire: anche oggi, domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.  Chiunque può venire per porre domande e chiedere come stanno realmente le cose.

Ho  spiegato all’amico che tutti quei principi sbandierati in campagna elettorale: trasparenza, onestà, dialogo, ecc. ecc. erano andati a farsi benedire.

Noi avevamo creduto che la scelta del nuovo sovrintendente sarebbe stata fatta così, con quella freschezza di chi vuole cambiare in bene le cose, di chi vuole andare controcorrente per  far capire che esistono ancora persone che ci credono.  Un bando ,  tante curricula di candidati che hanno fatto  studi specifici: lauree, specializzazioni, corsi, master class, e tanta  gavetta per poter aspirare dignitosamente al posto che si presenta. Magari con immensi sacrifici finanziari da parte delle famiglie.

Sono la prima che penso che le mie figlie possano aspirare ad un buon posto se investo i miei risparmi per poter permettere loro corsi  e specializzazioni . Sacrifici e rinunce per garantire il meglio.

Poi, ecco come vanno le cose. A quanto pare quei curricula non sono stati neppure aperti e valutati. Perchè? I lavoratori hanno chiesto di poterli almeno vedere per capire se realmente nessuno era all’altezza della situazione. Se fra questi lettori ci fosse qualcuno dei candidati che ha partecipato alla Manifestazione d’interesse per sovrintendente, e volesse rendere pubblico il proprio, può farlo inviandolo alla redazione del blog dei Lavoratori del Teatro. (nonzittitelarte@tiscali.it) . Rendere pubblico il proprio profilo professionale è importante oltre che per la trasparenza,  anche per poter permettere ad altri datori di lavoro di prenderli in considerazione.

Questa mattina si proseguirà con l’assemblea a cui tutti potranno partecipare , vi aspettiamo!


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