Il maestro Angelo Guaragna, che in tanti a Cagliari hanno conosciuto come insegnante del conservatorio di musica e Direttore Artistico del Teatro lirico, è stato l’ospite speciale della più recente seduta della commissione consiliare cultura di Palazzo dei Bruzi di Cosenza.

Così scrive Giuseppe Di Donna nel sito del Comune di Cosenza :

Veramente una “special guest”, come si dice nel gergo dello spettacolo. L’ospite speciale della più recente seduta della commissione consiliare cultura di Palazzo dei Bruzi ha portato una ventata di aria nuova, fuori dagli schemi che l’organismo consiliare si è dato, ridando visibilità, in tutti questi mesi, a quei “figli di un dio minore” nel campo dell’arte, della letteratura o della musica, che erano stati inghiottiti dal dimenticatoio o che avevano perso da tempo il tram dell’occasione che conta.

Non è così per Angelo Guaragna, calabrese di Verbicaro, centro dell’Alto Tirreno cosentino, noto non solo per il paesaggio e per il buon vino, ma anche per aver dato i natali a questo musicista, compositore e direttore d’orchestra che, appena il tempo di vedere la luce e già via dalla Calabria per altri lidi: Genova, Roma, Cagliari, le città che hanno contribuito alla sua formazione musicale. Di occasioni per conquistarsi un posto al sole, infatti, Guaragna ne ha costruite tante, in giro per il mondo e forte dei suoi insegnamenti che gli derivavano da gente del calibro di Franco Ferrara, suo maestro all’ Accademia Chigiana di Siena e, successivamente, da Carlo Maria Giulini.
Ma per il maestro Guaragna l’estate scorsa ha suonato il campanello del ritorno nella sua terra d’origine, complice un progetto ambizioso: quello di far diventare la sua Verbicaro, dalla quale mancava da 45 anni, un teatro naturale all’aperto dove ambientare “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, affidandolo a giovani voci da reclutare in tutta Europa e – perchè no – anche in altri contesti territoriali ancora più lontani.
Un cast da selezionare nel pieno dell’estate, con una full immersion di quindici giorni, prima che l’allestimento, una volta messo a punto, prendesse la strada del prestigioso tempio cosentino della lirica, il Teatro “Rendano”, ed il volo per la Germania, dove l’Elisir d’amore è stato in tournèe nei giorni immediatamente precedenti il debutto di Cosenza, avvenuto il 26 ottobre scorso.

A giudicare dai risultati, Angelo Guaragna ha compiuto un piccolo miracolo. In così breve tempo ha tirato su, grazie ad un intensivo workshop-laboratorio, una sorprendente compagnia di canto formata da giovani interpreti di 11 nazionalità diverse, tra i quali molti calabresi accanto a quelli della regione tedesca del Baden-Wurttemberg, dove si trova il comune di Oberstenfeld, gemellato con Verbicaro.
In Germania l’opera donizettiana è stata rappresentata in quattro diverse città (alla “Bürgerhaus” di Oberstenfeld, alla “Stadthalle” di Beilstein, alla “Stadthalle” di Marbach, la città di Friedrich Schiller, e al “Kronenzentrum” di Bietigheim) con grande apprezzamento da parte del pubblico tedesco che ha tributato alle voci del melodramma una calorosissima accoglienza, pari a quella ricevuta al “Rendano” il 26 ed il 27 ottobre.
La commissione cultura, presieduta da Claudio Nigro, cui è toccato il compito di introdurre l’ospite e di accogliere anche il consigliere regionale Mimmo Talarico, estimatore del maestro Guaragna e che ha voluto sottolineare con la sua presenza l’importanza dell’evento, ha ripercorso le tappe principali della lunga attività artistica di Angelo Guaragna. Ad entrare nel dettaglio, il consigliere relatore Mimmo Frammartino che ha ricordato il “progetto straordinario del workshop Opera Studio da cui è scaturito l’allestimento dell’Elisir d’amore”. Frammartino si è detto “sorpreso per due ordini di motivi: per la capacità culturale di un piccolo centro come Verbicaro che ha nell’occasione consolidato il legame con il comune tedesco di Oberstenfeld, ma anche per il fatto che il grande artefice del progetto sia proprio Angelo Guaragna, straordinario e stimato direttore d’orchestra.”
L’ospite si è detto particolarmente felice. “Mi avete fatto un grande regalo – ha detto – Sono un calabrese, che ha vissuto fuori dalla Calabria, ma orgogliosissimo delle sue origini, al punto che non mi sono lasciato inglobare, mantenendo un’assoluta libertà di appartenenza ad un’altra cultura.” Un’appartenenza che Angelo Guaragna non ha mai dimenticato. “Ecco perchè mi sono buttato a capofitto nel progetto per Verbicaro che ha avuto ospitalità a Cosenza e nel suo prestigiosissimo teatro. Non si può stare lontano quasi 50 anni dal luogo d’origine.”
“Quel che è avvenuto a Verbicaro prima e in Germania e a Cosenza dopo – ha detto dal canto suo il consigliere regionale Mimmo Talarico – è un esempio concreto di come si possa costruire lo sviluppo sostenibile che si fonda sulla cultura e sul recupero delle tradizioni”. Se per la Vice Presidente della commissione cultura Maria Lucente “la presenza di Angelo Guaragna rafforza anche l’orgoglio di quei giovani artisti che abbiamo ospitato finora”, per il consigliere Michelangelo Spataro “avere in commissione una personalità come il maestro Guaragna è un grande onore”.
Le conclusioni dell’incontro sono dell’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì che ha ricordato l’impegno del suo assessorato sull’ascolto della musica con il progetto “La città impara ad ascoltare”. “Abbiamo puntato molto – ha detto la Machì- sulla musica come mezzo di contrasto all’emergenza educativa e come fattore di promozione sociale. Un motivo in più per esprimere soddisfazione per il fatto che la commissione cultura ospiti e premi un musicista come Angelo Guaragna.”

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