Tempo fa scrissi questo post (questo il link) dove , oltre a raccontare un fatto di cronaca che caratterizzò questa zona di Piazza Repubblica, sottolineavo l’importanza di ristrutturare l’opera di Pinuccio Sciola presente nel palazzo dell’Upim. Oggi, attraverso il blog di Vito Biolchini , scopro che il murale in questione non solo non è stato ristrutturato, ma eliminato definitivamente.

L’opera di un artista così importante,  osannato da una parte all’altra del mondo, viene eliminata con tanta leggerezza senza neppure avvisare l’autore.

E’ evidente che sono ancora molte le persone che ignorano l’importanza delle opere d’arte e la loro salvaguardia .

Leggi il post di Vito Biolchini

 

No responses yet

  1. Per fortuna resta, altrettanto grande, l’albero degli anziani nel muro del cortile dell’ex Casa del Pensionato in via Cilea a Quartu Sant’Elena! Speriamo non cancellino anche quello

  2. L’ignoranza delle persone …….siamo tutti responsabili di certi scempi ,che peccato era bellissimo .

  3. Pinuccio era un caro amico di famiglia, tra le tante opere sue ho un busto fatto da lui che mi ritrae da neonato. Un regalo per la mia nascita. Ovviamente sono un suo grande fan, eppure operando in edilizia posso dire che, purtroppo il murales probabilmente impediva un restauro della medesima. Si è parlato molto condannando il comune per aver rimosso il murales, ma ovviamente non dipende dal comune in se come istituzione visto che il palazzo è privato, senza contare che negli elaborati richiesti dal comune per una ristrutturazione di facciata, probabilmente il murales non era riportato in prospetto, in quanto non rilevante alla rappresentazione tecnica del prospetto (non dico che non era importante ma che a livello tecnico dipinti sulle facciate non vengono riportati). Essendo che non vi era un vincolo della sovrintendenza al paesaggio, poco poteva fare il comune. Ora io non sono un sostenitore di questa giunta, ha fatto molte scelte che mi hanno lasciato molto scontento, ma ci tengo a precisare che in questo caso non sono loro i colpevoli. Inoltre, è giusto tutelare il patrimonio artistico, ma è anche sacrosanto difendere i diritti civili, infatti il murales era parte del palazzo e l’amministrazione condominiale, non avendo vincoli di alcuna sorta, poteva disporne come meglio credesse. A me dispiace che non siano riusciti a trovare una soluzione alternativa intendiamoci, ma è ingiusto metterli in croce per questo. D’altro canto, sono contento che vi siano tante e tante opere di Pinuccio ancora in giro, anche in casa mia, a imperitura memoria di un grande amico, un grande artista ma sopratutto un grande uomo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Romanzo giallo di
Ignazio Salvatore Basile
clicca sulla foto
Iscriviti con la tua email per essere sempre aggiornato

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Theitalianfoodaholic
Italian Food and Travel
Curiosità al Teatro Lirico

Archivi
Le mie videointerviste

</

Personaggi e interviste (1)

Francesco Demuro tenore

Visitatori

14768375

Le mie interviste per la Banca della memoria

Banca della memoria
Seguimi su Twitter
Racconti tra sogno e realtà

I corridoi del teatro

Era la prima volta (1 parte)

Era la prima volta (2 parte)

Assurdità in teatro

Un matrimonio molto singolare

Napoli: scippo con sorpresa finale

La bottega del quartiere

A.A.A. ragazzo timido cerca fidanzata

Details