Ieri è ricominciata la gara televisiva dedicata alla danza in Sardegna “Di che danza 6” ideata e condotta da Claudia Tronci, per la emittente televisiva sarda Videolina.

Ho avuto il privilegio di poter assistere dal vivo alla trasmissione sentendo così in diretta le emozioni dei giovani e giovanissimi danzatatori. E’ bello vedere oggigiorno tanti ragazzi che vivono insieme le emozioni di una gara pulita dove, anche chi non vince, guadagna in esperienza e consigli. La commissione, formata sempre da nomi importanti della danza e del ballo isolano, ha dispensato suggerimenti utili a ciascuna scuola affinchè i ragazzi possano continuare motivati a migliorare tecnicamente. Un tempo chi studiava danza doveva provenire da famiglie economicamente agiate perchè i costi erano molto elevati. Oggi , per fortuna, non è più così e soprattutto, grazie alle nuove discipline come la synchro dance , la break dance, l’hip hop ecc.  sono tanti anche i ragazzi di genere maschile che decidono di occupare il tempo libero in questa maniera.

La prima puntata si è presentata nel  suo format iniziale, cioè esclusivamente relegata alla gara,  senza ospiti aggiunti o servizi esterni come si era visto nell’ultima edizione. Devo dire che questo aspetto mi è un po’ mancato. Quelle interviste a personaggi del settore, a mio avviso, erano utili per arricchire  la trasmissione con ulteriori elementi culturali da trasmettere al giovane pubblico sicuramente più numeroso davanti alla TV . Altra variante della nuova edizione è stato il sistema di votazione. La giuria ha dato il suo punteggio solo alla fine della trasmissione, valutando le scuole dopo averle seguite tutte. Il pubblico da casa invece potrà ancora dare le sue preferenze nell’arco della settimana solo attraverso il sito dove potrà riguardare la puntata attraverso i singoli video ed eventualmente rimettere in gioco le scuole escluse.

La conduttrice Claudia Tronci, sempre chiara e sintetica nelle conduzione,  si è presentata con un bellissimo tailleur in stile sardo dello stilista Carlo Petronilli, ed ha sottolineato che questo era un omaggio per tutta la Sardegna.

La giuria ha ritrovato come presidente la grande maestra di danza Assunta Pittaluga, gli eccentrici maestri Davide Cauli e Roberto Magnabosco, la maestra di danze latino-americane Luana Fanni “orfana” del fratello Luka che ormai lavora dall’altra parte del globo, la maestra di tango argentino Roberta Marcialis e per la prima volta, la rappresentante di hip hop in Sardegna, Lula De Giorgio. Infatti da quest’anno anche questa disciplina entra in gara con tutte le altre.

Due segnalazioni e preferenze personali: rimango sempre affascinata dalla scuola di danze orientali per la delicatezza e la sensualità che le allieve della scuola Sahara di Sara Murroni di Terralba hanno trasmesso con la loro performance in stile Oriental Pop, ma indubbiamente sono stata colpita dalle ragazze (più un ragazzo) della scuola Cibiesse di Elmas che hanno danzato sul brano di Ilaria Porceddu “In equilibrio”, davvero suggestivo. Movimenti aggraziati in sincronia con elementi di ballo sardo stilizzati, il tutto coreografato da abiti stupendi, col risultato meritatissimo della vittoria decretata ai voti dalla giuria.

Un plauso a tutte le altre scuole e alle giovanissime mascottes: Danceozieri Academy, Numero Uno le Dance di Carbonia, Cuba libre group di Capoterra, gruppi di Hip Hop di Iglesias e Assemini. Questo il link per poter rivedere la puntata e votare.

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