foto di P.Tolu


Tutto è pronto per l’inaugurazione. Domattina alle 10, alla presenza delle autorità cagliaritane, cadrà il drappo che ricopre la targa che denomina L’Arena – Giusy Devinu , nel Parco della musica di Cagliari.
Dal 2007, anno di inizio dei lavori del Parco, il mio pensiero di poterlo intitolare a lei , compagna di studi musicali, è stato ricorrente. Ed ecco che quel giorno sta arrivando grazie anche alla commissione per le Pari opportunità del Comune   che ha deciso di intitolare al soprano Giusy Devinu, una bella parte del Parco della musica e cioè l’Arena.
Intorno alle 10,30, tutti sono invitati a visitare la mostra nel vicino foyer del Teatro lirico. Si terrà un breve concerto polifonico del coro Pacinotti diretto da Franca Devinu,  ed un brano per violino eseguito da una solista d’eccezione: la violinista Giulia Greco. Per lei, sua zia Giusy, durante un giorno di pausa fra una recita e l’altra di  Lucia di Lammermoor alla Scala, ha preso l’aereo per tornare a Cagliari e stare vicino alla sorella Franca mentre partoriva.
Tante sono le foto esposte che ritraggono l’artista nei momenti più importanti della sue carriera venticinquennale: dall’inaugurazione del teatro Comunale cittadino  al  debutto nel Teatro alla Scala.
Noi del Comitato Giusy Devinu avevamo un sogno, quello di poter avere almeno uno degli abiti che Giusy ha indossato  in alcun opere nelle stagioni del Teatro alla Scala. Questo sogno si è avverato grazie alla professionalità della collega  degli allestimenti scenici, Carola Ciani.
Dopo l’idea inizialmente quasi assurda, ha intrapreso un dialogo convincente con i vari responsabili del teatro milanese, superando   pian piano tutte le  difficoltà burocratiche che si presentavano (ed erano tante), fino al raggiungimento dello scopo.
La nostra paura iniziale erano i costi: come affrontare le spese di affitto di questi abiti? Le sue mail sempre cordiali hanno sciolto ogni dubbio. Il teatro milanese ha messo a disposizione gli abiti gratuitamente . Poi, quando tutto pareva risolto con l’annuncio  che gli abiti erano partiti, è arrivata la notizia di un imprevisto che  li aveva bloccati . L’entusiasmo iniziale si è spento e personalmente avevo perso le speranze. Lei, Carola, invece neppure per un attimo. Positiva fino alla fine, è riuscita ancora una volta  a sbloccare la situazione e ieri mattina, con grande gioia , i due preziosi pacchi hanno varcato la soglia del nostro teatro.
Ora non ci resta che aspettare  il nostro pubblico, quello che ha avuto il piacere di applaudire Giusy in tante occasioni e ahimè piangere per lei  durante l’opera Uccelli in corso di rappresentazione nel 2007, quando, tra un atto e l’altro, la direttrice di scena annunciava la fine della sua esistenza terrena.
La città però, potrà ora  ricordarla nel tempo anche sostando per poco  nell’Arena Giusi Devinu.

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