Per la prima volta ho voluto godermi la “città natalizia” lasciando a casa la mia auto. Nessuno stress per il parcheggio, ma solo il piacere di girare per le vie del centro e godermi le bancarelle della festa. Devo dire che la molla principale è stata quella di voler dare il mio ultimo saluto a Fra Lorenzo, il frate Cappuccino deceduto avantieri, che aveva una parola buona e una preghiera per tutti, credenti e non. Chi andava a trovarlo sapeva che avrebbe avuto da lui prima di tutto una parola di conforto per le proprie preoccupazioni e l’incoraggiamento a regire, e tutto questo senza alcun giudizio.

Sul bus n. 10 che ci ha portato in viale fra Ignazio, abbiamo trovato tante persone che si recavano al Santuario per il nostro stesso motivo. Arrivati dall’ingresso secondario, una lunga e silenziosa fila portava all’interno della sala dove si poteva salutare il frate. Il servizio d’ordine dava la possibilità a tutti di dare una carezza e recitare una preghiera al capezzale di Fra Lorenzo. Un’altra fila ordinata portava invece al registro delle firme. Fuori qualcuno cercava di lucrare vendendo  (ma mi pare senza successo), alcune immagini di frate.

All’uscita, percorrendo il viale fra Ignazio in discesa, ci siamo recati verso il Corso Vittorio Emmanuele attraversando l’arco di Via Palabanda. Una strada semideserta con tanti negozi storici ormai chiusi , e quelli aperti senza clientela. La gente si era riversata tutta verso le bancarelle di artigianato e prodotti tipici allestiti nella parte finale della strada e nella Piazza Yenne.

Riguardo i piccoli artigiani, ho visto tante cose originali e anche a prezzi accessibili, ma non posso dire lo stesso per i prodotti tipici offerti al pubblico a prezzi quasi proibitivi. Abbiamo deciso così di scendere verso la Marina, animatissima ma senza bancarelle. Siamo entratii in uno di quei negozi dedicati, se così si può dire, ai turisti mordi e fuggi delle crociere. Anche qui prezzi proibitivi. Per farvi un esempio, il barattolino di bottarga di muggine da 100 g. si aggirava intorno agli 11 euro; il patè di carciofi da 90 g. a 6,50 e così via.  Non la trovo una buona accoglienza.

Mi torna alla mente il ricordo di due anni fa , in un ristorantino proprio della Marina, che un gruppo di crocieristi si è alzato in blocco da un tavolo lasciando i piatti praticamente pieni. Noi seduti  al tavolo accanto abbiamo captato la lamentela  sul fatto che i malloreddus erano immangiabili , forse per la cottura, e per il prezzo altissimo. In compenso anche noi avevamo lasciato un piatto di pesce che puzzava a distanza e davanti alla richiesta di una spiegazione la risposta è stata che c’era troppa gente. Non credo che la puzza del pesce dipendesse dal flusso dei turisti, bensì dalla voglia di far passare per buono anche gli avanzi o il cibo congelato da troppo tempo, “tanto  quella clientela non ritorna“.

Comunque , a parte i ricordi abbiamo proseguito il giro recandoci verso i mercatini situati all’interno dell’ex Liceo artistico.  Anche qui c’erano tantissime cose realizzate con fantasia. Primo e secondo piano. In quest’area ho potuto finalmente acquistare i pensierini Natalizi: piccole cose raffinate e  originali. Ho trovato anche lo stand della mio marchio preferito Anomalye  della designer cagliaritana Giorgia Luppi , dove ho completato i miei acquisti.

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Romanzo giallo di
Ignazio Salvatore Basile
clicca sulla foto
Iscriviti con la tua email per essere sempre aggiornato

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Theitalianfoodaholic
Italian Food and Travel
Curiosità al Teatro Lirico

Archivi
Le mie videointerviste

</

Personaggi e interviste (1)

Francesco Demuro tenore

Visitatori

14772021

Le mie interviste per la Banca della memoria

Banca della memoria
Seguimi su Twitter
Racconti tra sogno e realtà

I corridoi del teatro

Era la prima volta (1 parte)

Era la prima volta (2 parte)

Assurdità in teatro

Un matrimonio molto singolare

Napoli: scippo con sorpresa finale

La bottega del quartiere

A.A.A. ragazzo timido cerca fidanzata

Details