Sono i protagonisti della storia cruda e ‘fastidiosa’ che verrà portata sul palco il 13 il 14 ottobredall’Ass. Figli d’Arte Medas.
Angeli è come uno sguardo penetrante e vorace che porterà gli spettatori dentro la vita di due ragazzi, Gloria e Rocco.
I giovani saranno costretti ad un’azione drastica da una serie di circostanze drammatiche.
È una storia d’amore, l’amore per la loro madre. È una storia di abbandono, da parte di una società che non ha mai protetto Gloria e Rocco, non li ha mai guardati in faccia se non per spettacolarizzare e volgarizzare il dolore.
Lo spettacolo nasce come un ibrido, testo e regia di Gianluca Medas, sarà recitato dal vivo e in video, traendo alcune scene chiave dall’omonimo cortometraggio (riprese di Antonio Cauterucci).
Gli appuntamenti sono il 13 e il 14 ottobre, h 21:00, a Cagliari presso la Manifattura Tabacchi (sala 11).
E’ importante la prenotazione, che potrete effettuare chiamando  questo numero 3892996641

 Noemi Medas 

ANGELI
Regia di Gianluca Medas
Con: Noemi Medas, Roberto Pettinau, Pierpaolo Congiu
e con: Alessandro Pani, Agnese Fois, Filippo Salaris, Joe Perrino, Antonella Puddu, Andrea Zucca, Annalisa Zedde, Stefano Curgiolu, Mauro Sollai, Maurizio Carboni, Matteo Puddu, Michele Onnis, Simone Argiolas e per la prima volta Asia Maria Boi.
Angeli non lascia respiro, confonde gli spettatori e li avviluppa al filo narrativo.
Lo spettacolo li spinge a oltrepassare le normali coordinate del giudizio morale nei confronti di una storia di disagio ed emarginazione, priva di buonismo.
Sono due i punti di vista che incontrerà lo spettatore:
– lo sguardo esterno, dei media, immagini trasmesse da uno schermo che diffondono la parte esteriore del fatto drammatico;
– e uno sguardo intimo, dei protagonisti sul palco che vivono la drammatica situazione.
Due storie che raccontano la stessa storia e lo fanno attraverso una forma ibrida tra cinema e teatro, che contraddistingue ormai da diversi anni le produzioni più importanti di Figli d’Arte Medas.
Sono Gloria e Rocco i giovani protagonisti di una ‘storia come tante altre’ ma che per una serie di circostaze diventa una ‘storia di cronaca’. I due giovani ragazzi, che fanno parte di quel microcosmo di ‘invisibili’ agli occhi della società, si ritrovano nell’arco di poche ore ad essere due pericolosi rapinatori.
Dopo una maldestra rapina e una fuga precipitosa i due ragazzi restano bloccati dentro un capannone assieme a un ostaggio. Durante la loro permanenza in questo luogo sudicio e desolante impareremo a conoscerli, vivremo le loro angosce e la loro paura.

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