Nel piccolo e suggestivo spazio teatrale di Guasila, dedicato ai Fratelli Medas, spazio per storie che raccontano la vita, storie di ogni genere, in italiano ed in sardo, recitate o narrate o sotto forma di reeding, racconti biografici, presentazioni di libri, teatro in lingua sarda, noir.

Biografic storyes della vita di Bottecchia, di Charlot, di Mia Martini, il Caso Manuella, la storia dei lavoratori delle saline, il tutto in un unico cartellone, in un unico luogo, Guasila dove riapre la nuova stagione dei Figli d’arte Medas dedicata alla cultura popolare in tutte le sue declinazioni.

Si tratta di un cartellone che nasce traendo spunto da esperienze fra le più differenti del territorio artistico isolano. Artisti vari, portori di esperienze tra le più differenti, sono stati chiamati da Gianluca Medas, direttore artistico della manifestazione,  a proporre le loro produzioni artistiche ed a raccontare le storia che hanno costruito con i loro spettacoli sul palcoscenico del teatro più importante della Trexenta.

Nei vari appuntamenti della manifestazione si cimenteranno pertanto artisti noti di grandi abilità conosciuti per la loro bravura, come Rita Atzeri, Fausto Siddi, Rosalba Piras, Tizano Polese, Antonella Puddu, Mauro Sollai e Lisa Zedde Andrea Andrillo, assieme ad altri che muovono i primi passi, come Clara Atzori e Barbara Bosa a cui si è voluto dare l’occasione di confrontarsi con artisti più noti all’interno della manifestazione Guasilese.

Spazio anche al teatro popolare in lingua sarda,  con una sorpresa molto attesa , lo storico Ziu Paddori rivisto per baracca e burattini. Sarà il maestro burattinaio Rahul Bernardelli, dei teatri del cocomero, a realizzare lo spettacolo più curioso di tutta la manifestazione. Tratto dallo storico testo del teatro popolare sardo potremmo divertirci con uno spettacolo storico  proposto in una modalità desueta.

Saranno due le compagnie filodrammatiche che sono state invitate  a proporre i loro spettacoli. Le compagnie A manu pigada e Gomai de is froris sono ospiti del cartellone in virtù di una collaborazione attivata con il festival  Tempi d’arte organizzato dal Comune di Villamassargia, le proporranno due opere originali secondo gli stilemi del teatro dialettale. 

Da non trascurare il bellissimo spettacolo di Mauro Sollai e Lisa Zedde finchè lei non ci separi che arriva a Guasila dopo i sold out cagliaritani, una commedia malinconica che affronta in maniera intelligente il tema della finis vitae. 

Gli spettacoli verranno proposti quasi tutti i giovedì alle ore 21 e proporranno argomenti tra i più differenti, un po per accontentare tutti, ma anche per la curiosità di vedere la reazione del pubblico davanti ad una varietà di proposte mai vista in tutti questi anni.

Si parte con  SELFIE uno spettacolo che racconta le nevrosi della contemporaneità proposto da Antonella Puddu accompagnata dalle musiche di Mario Massa e Riccardo Pittau,  a seguire s’Acqua Fatta del Crogiolo con Rita Azteri e Fausto Siddi  di Simone Schinocca; poi ci sarà CHARLOT , storytelling nato in cooproduzione con  la compagnia Incontri Musicali sulla storia del grande artista anglo americano verrà narrato da Gianluca Medas con l’accompagnamento al pianoforte di Manuele Pinna.

Altra particolarità il reeding tratto dal libro di Igor Lampis con Ivo Murgia e Barbara Bosa. 

Un calendario ricco, pieno di proposte e di soprese. Il teatro nel territorio, come quello dei Medas a Gusila, in mancanza di un serio progetto sulla cultura, è un capitale da proteggere, e da tutelare. I fondi della cultura infatti si spendono al settanta per cento in una decina di località quasi tutte di mare, e di questi fondi l’ottanta per cento vengono spesi per importare spettacoli provenienti dalla penisola. La rassegna di Guasila si muove pertanto all’interno di un deserto normativo che non tiene in alcun conto delle difficoltà che i piccoli comuni e le piccole realtà vivono tutti i giorni.