E’ una Traviata particolarmente preziosa, quella allestita dal Teatro di San Carlo, per la regia di Lorenzo Amato, e in scena fino a martedì 20 giugno. Una Traviata dal profumo di Sardegna  perchè nel cast compaiono ben tre artisti sardi, il tenore  Francesco Demuro nel ruolo di Alfredo Germont,  il baritono Domenico Balzani (che si alterna tra gli altri anche col grande Leo Nucci) in quello di suo padre Giorgio Germont, e il baritono Nicola Ebau nel ruolo del marchese D’Obigny.

Caratterizza questa Traviata l’originalità della chiave di lettura adottata dal regista. Avrà infatti una messa in scena che richiama direttamente la più alta tradizione pittorica ottocentesca. Le scene di Ezio Frigerio sono interamente dipinte a mano, realizzate dai Laboratori artistici del San Carlo. Nessuna costruzione o derivazione da fonti digitali, solo altissimo artigianato dove il confine con l’arte è assai labile.

Racconta Frigerio: “Abbiamo voluto riprodurre uno spettacolo senza artifici avveniristici, senza proiezioni, scegliendo una scenografia dove tutto è affidato alle mani leggere ed eleganti di alcuni artisti, che non vedremo in palcoscenico ma che appassionatamente lavorano nei laboratori del San Carlo.  Senza di loro lo spettacolo sarebbe stato impossibile. La modernità sta solo nel semplice marchingegno della “pioggia”. Vera, di vera acqua che costantemente cade dovunque velando di malinconia l’atmosfera e segnando col suo fluire lento il trascorrere di questo dramma”.

Tutta incentrata sull’irreparabile fuga del tempo e sulla sofferenza, fisica e morale di Violetta, è la regia di Lorenzo Amato, che afferma: “Concepire e mettere in scena La traviata non è stato un lavoro preparato a tavolino con lucida razionalità, piuttosto una riflessione sulla malattia, il tempo che scorre via inesorabile, l’amore, la violenza delle convenzioni sociali, l’ipocrisia, il sacrificio e infine la morte. Al centro dello spazio scenico, su un fondale trasparente come un vetro, la pioggia scorre implacabilmente per l’intera durata dello spettacolo, filtrando la visione delle grandi tele pittoriche che descrivono gli ambienti.  Un elemento che potrebbe essere visto come semplice metafora di una Parigi grigia, fredda e piovosa, ma che per me rappresenta molto di più: straniamento, allusione, stato d’animo, dolore, fino a quell’offuscamento della vista che le malattie particolarmente debilitanti provocano in ciascuno di noi”.

Gli appuntamenti di maggio e giugno con l’opera di Verdi più famosa in assoluto saranno guidati da Jordi Bernàcer e da Maurizio Agostini (1 giugno, ore 16).  

Ecco il cast completo

 

Potrete acquistare i biglietti per gli spettacoli comodamente online dal sito www.teatrosancarlo.it. Per dettagli e assistenza in caso di problemi con l’acquisto online potrete rivolgervi al numero 848 002 008 attivo da lunedì a sabato dalle 9 alle 18.

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