Per un artista, il successo è una parola grandiosa. Ha successo chi, nella propria professione, riesce a farsi apprezzare da un pubblico sempre più  numeroso. Parlo soprattutto del successo nel mondo dello spettacolo e dello sport: attori, cantanti, musicisti, calciatori, ciclisti.
Mi sorge però spontanea una domanda:  perchè il successo, a volte, è  accompagnato da un degrado fisico e  morale.
E’ vero che molto di ciò che ci arriva è montatura pubblicitaria per tenere sempre viva l’immagine del personaggio, ma gli artisti che hanno perso la vita a causa della droga e di abusi da alcool e psicofarmaci sono tanti! Quanti ,davvero grandi, che avrebbero potuto deliziarci ancora con la loro voce, con le loro interpretazioni, con le loro vittorie sportive, hanno finito i loro giorni in una camera d’albergo distrutti dagli stupefacenti!
Purtroppo sappiamo che dietro i grandi personaggi si aggirano loschi figuri che sfruttano la ” preda” fino all’osso, mettendola in condizioni di produrre più di quello che il loro fisico possa dare, costringendola a dover ricorrere alle “droghe”   perchè lo stato psicofisico non riesce a stare al passo con la mole di lavoro.

Qualche giorno fa ho sentito la vincitrice di un  reality televisivo musicale. Quando vinse mi piacque subito  per la grande voce e per l’interpretazione. Riascoltandola in questi giorni, mi ha impressionato lo stato della sua voce. Le sue corde vocali probabilmente sono minate da noduli o polipi difficilmente curabili. La brillantezza e la pulizia vocale di un tempo hanno lasciato spazio ad una voce afona e a tratti spezzata, risultato generato da un eccessivo uso della voce probabilmente senza studio della tecnica vocale.

E allora, sento di dover dare un consiglio in questo caso ai giovani artisti : non lasciatevi prendere la mano dal facile guadagno, accettate sempre contratti per opere o spettacoli adatti alla vostra voce. Abbiate la forza di dire no a ruoli fuori dalle vostre possibilità. Rimanete nel vostro repertorio e soprattutto prendetevi sempre periodi di pausa per lo studio e il riposo vocale, senza trascurare gli affetti, altro elemento fondamentale per un sano successo.
Ci sono cantanti, che sono diventati grandi perchè hanno saputo dosare le loro forze artistiche alternando il lavoro sempre al riposo e allo studio e che, ancora oggi nonostante l’età riescono a incantare le platee.

Mi sento di ripescare quella bella canzone di Edoardo Bennato dove evidenzia la furbizia di certi pseudo agenti (proprio come il gatto e la volpe di Pinocchio) che approfittando dell’inesperienza e della ingenuità dell’artista convincendolo che faranno di lui  un divo.


YouTube Direkt

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Romanzo giallo di
Ignazio Salvatore Basile
clicca sulla foto
Iscriviti con la tua email per essere sempre aggiornato

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Theitalianfoodaholic
Italian Food and Travel
Curiosità al Teatro Lirico

Archivi
Le mie videointerviste

</

Personaggi e interviste (1)

Francesco Demuro tenore

Visitatori

14771988

Le mie interviste per la Banca della memoria

Banca della memoria
Seguimi su Twitter
Racconti tra sogno e realtà

I corridoi del teatro

Era la prima volta (1 parte)

Era la prima volta (2 parte)

Assurdità in teatro

Un matrimonio molto singolare

Napoli: scippo con sorpresa finale

La bottega del quartiere

A.A.A. ragazzo timido cerca fidanzata

Details