ph  P.Tolu

di Luca Gatto Massidda

Sono appena tornato dal vedere “Le Corsaire” al Teatro Lirico di Cagliari danzato dalla compagnia del Teatro Alla Scala diretta da Fréderic Olivieri, con la coreografia di Anna-Marie Holmes. Una gioia per gli occhi.

Avevo letto qua e là qualche critica dello spettacolo e dell’allestimento che hanno portato a Cagliari e non sono rimasto minimamente deluso dallo spettacolo. Scene, costumi, orchestrazione, cast, tutto curato nei minimi particolari.

Ho visto un meraviglioso corpo di ballo in formissima: precisi negli insiemi, formazioni praticamente impeccabili, danzatori musicali e con movimenti iper curati da parte di tutti. Grandiosi i solisti, donne forti e uomini ancora di più, presenti scenicamente, mai privati, concentrati, musicali, espressivi e dotati di forte tecnica.

Mi sono spellato le mani applaudendo  in particolare Federico Fresi (Birbanto) e Mattia Semperboni (lo schiavo Alí) che sono stati straordinariamente virtuosi nei giri e nei salti. Specialmente Fresi ha sfoggiato virtuosismi dal tipico sapore russo, non sempre identificabili dal grande pubblico, ; Semperboni ha portato a casa una delle più belle variazioni da Alì che io abbia visto nella rete e dal vivo.

Un grande plauso a quel “genio del male” di Riccardo Massimi, danzatore che ho sempre amato fin dai tempi in cui frequentavo la Scala da spettatore  e che ha interpretato un Pascià tutto da ridere.

Bella ed intensa la Arduino in Medora, ma il mio cuore è per la Toppi, stasera nel ruolo di Gulnare. Spero di riuscire a vederla fnel ruolo di Medora prima che la compagnia torni in quel di Milano.

Ammirevole inoltre l’eleganza di Agostino in Cornad, un chilometrico Del Freo in Lankendem, una spigliatissima ed energica Montanari come Zulmea (la ricordo ancora con grande emozione quando la vidi interpretate Margherite ne “La dama delle camelie” di Neumeier). Precise come dei chirurghi le tre odalische del primo atto (Valerio, Bianchi, Di Clemente) e, come loro, le coppie dei corsari interpretati da Gismondi, Schermbri, Garon e Faggetti.

Menzione speciale alle cuccioline sarde coordinate e preparate da Luigia Frattaroli, nei brani coreografici rimontati dalla maître scaligera Lara Montanaro . Sono riuscite a reggere  molto bene il palco eseguendo la coreografia a loro assegnata in maniera puntuale e precisa.

Ho gli occhi che mi brillano ancora per questo grandioso Corsaro.

Luca Massidda, danzatore e coreografo freelance. 

 

 

 

 

 

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