Qualcuno si è sorpreso della qualità del Festival, ma cosa ci si poteva aspettare?  Un artista senza pubblico è come un cielo senza stelle. Triste, molto triste. Nella disgrazia il Festival ha dato l’opportunità di lavorare a tanta gente e questo è già un buon motivo per sostenerlo considerato l’anno terribile causato dal COVID

Non è una questione di piacere o meno, è una vetrina di nuovi brani, quelli che ci accompegnarenno ogni giorno  in macchina, in molti ambienti di lavoro, al cinema, al PC, con la pubblicità. Siamo circondati dalle canzoni. Le canzoni bello o brutte ci fanno compagnia.

Molti si scandalizzano: “lo guardo, non lo guardo? Boicottiamo? Spengo la TV? ” Per fortuna siamo in regime di libertà e soprattutto abbiamo una vasta scelta.  Io ad esempio non seguo il calcio ma rispetto chi lo fa e, per quanto mi riguarda cerco altre cose. Dove sta il problema? 

Della serata di ieri , musicalmente parlando, salvo Arisa perchè rispecchia i miei gusti: bella voce su un brano interessante. I giovani? Diciamo che avrei scelto esattamente quelli passati anche se sono stufa di ascolatare  dei cloni. Tizio sembra Tiziano Ferro, caio Mengoni, e poi Vasco ecc. Possibile che non ci siano giovani con una propria identità?

Il resto del festival? Fiorello è unico, Amadeus sa fare il suo mestiere, Ibrahimovic  poteva starsene a casa sua tanto era uguale ma per fortuna il suo ricavato andrà in beneficenza.  

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