Sarà dedicato al tenore Gianluca Floris il concerto organizzato dall’Associazione Musicale Collegium Karalitanum

Dopo il grande successo dei concerti natalizi di Isili e Sestu e dopo quasi due anni di silenzio, è con grande entusiasmo che il Coro Collegium Karalitanum, in attività ininterrotta da 46 anni, riprende lo spazio musicale che gli spetta organizzando il primo concerto del prestigioso e famoso Festival internazionale corale sabato 9 aprile alle ore 20,30 nella Chiesa di Sant’Eulalia a Cagliari.

Il concerto non poteva che iniziare con una delle opere musicali più popolari ed eseguite al mondo: La Misa Criolla di Ariel Ramirez per soli, coro, pianoforte e strumenti popolari andini. La Misa Criolla è un’ opera musicale e lirica composta nel 1964 dal maestro Ariel Ramirez. La prima versione venne pubblicata su disco nel 1965, vincendo molti dischi d’oro e di platino ed è stata riconosciuta dal Vaticano, sotto il pontificato di Paolo VI, come opera di significato universale ed è l’opera più eseguita. Protagonisti d’eccezione, diretti da Giorgio Sanna, il Coro Collegium Karalitanum il gruppo musicale con strumenti andini Machapu

Il kyrie di apertura è nel ritmo della musica caratteristica del nord dell’Argentina vidala-baguala. E trasmette il senso di solitudine che si vive nell’altipiano deserto. Il carnavalito è il ritmo del Gloria che evoca un senso di gioia condivisa. Le due sezioni del Gloria sono separate da un recitativo (Yaravì) che rende la cadenza del carnavalito più brillante quando esso riprende con l’accompagnamento ritmico al completo. La chacerera trunca, un tema popolare dell’Argentina centrale, è la base del Credo. il suo ritmo ossessivo accentua la professione di fede e la sezione si conclude con le parole finali della preghiera che riaffermano il trionfo della vita eterna. Uno dei più belli ed insoliti ritmi della Bolivia, il carnaval de cochahamba, è usato nel Santus. L’Agnus Dei è scritto nel tipico stile della pampa (estilo pampeano): come nel kyrie si crea un’atmosfera di solitudine e distanza; un semplice recitativo esprime l’attesa universale della pace.

Il concerto è dedicato all’amico Gianluca Floris, recentemente scomparso, che ha debuttato nel 1989 in occasione del decennale del Collegium Karalitanum nella sala congressi della fiera di Cagliari riscuotendo i favori entusiastici del numeroso pubblico.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti anti covid previsti dalla chiesa e sono obbligatori Green pass rinforzato e mascherina FFP2.

 

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