Ero molto curiosa di conoscere questo nuovo spazio culturale. Un piccolo teatro sito nella via Molise di Cagliari. Il patron è Alfredo Barrago il mago, prestigiatore, illusionista (fra i più famosi d’Italia e di cui la Sardegna può andare fiera), che ha trasferito il suo spazio da Quartu Sant’Elena, dove teneva i suoi corsi di magia alle nuove leve. Ma la pandemia ha preso il sopravvento e, ad un passo dall’inaugurazione tutto si è arrestato. A distanza di più di due anni eccolo in attività, Il Teatro Houdini inizia a pieno ritmo con spettacoli e serate culturali di ogni genere.
Ieri , grazie ad un amico che mi ha segnalato un spettacolo dedicato a Giorgio Gaber, finalmente sono entrata in questo luogo”magico”. Un piccolo gioiello curato nei dettagli e dove attraverso le tante foto sulle pareti si può conoscere la storia artistica di Alfredo Barrago, dalle prime esperienze, fino ai successi professionali con i grandi nomi della televisione.
Ieri sera, in una platea gremita, ho assistito allo spettacolo “Reduci“, un adattamento da testi e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini.
Il mattatore della serata era Maurizio Mezzorani, voce e chitarra, che ci ha divertito ma anche fatto riflettere con i suoi monologhi che prendevano spunto da alcuni brani cantati e recitati di Giorgio Gaber.
Mezzorani ha cercato di costruire un canovaccio basato su un tema di fondo a lui tanto caro: quello del “REDUCE”, dell’ “EX”! Quello in cui i propri punti di riferimento personali di base si sono persi per strada (politici, umani, filosofici) con le difficoltà di poter riprendere la propria vita in un mondo ostile e spietato.
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