Concerto corale-conferenza per Suor Nicoli a Cagliari

In occasione del centenario della morte di Suor Giuseppina Nicoli, si terrà a Cagliari una conferenza concerto col coro Collegium Karalitanum diretto da Giorgio Sanna.
Per l’occasione sarà ospite d’onore l’arcivescovo di Cagliari Mons. Giuseppe Baturi. Parlerà della Beata Nicoli il prof. Luca Lecis.
L’evento si terrà domani, venerdì 6 dicembre alle ore 19 presso la parrocchia di Sant’Eulalia di Cagliari.
Giuseppina Nicoli (Casatisma, 18 novembre 1863 – Cagliari, 31 dicembre 1924) è stata una religiosa italiana, della Compagnia delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli.
Giuseppina nacque da una famiglia numerosa (era quinta di dieci figli) e con profondi e radicati sentimenti religiosi a Casatisma (Oltrepò Pavese), dove il padre, l’avv. Carlo Nicoli, ricopriva in quegli anni l’ufficio di pretore.
Giuseppina trascorse a Voghera la fanciullezza e l’adolescenza, compì brillantemente gli studi magistrali e conseguì il diploma di maestra.
Il 24 settembre 1883, Giuseppina entrò come novizia nella Casa di San Salvario a Torino, Casa centrale della Provincia di Torino delle Figlie della Carità, dopo il periodo di postulato e la cerimonia di vestizione (avvenuta presso la casa Madre di Parigi), nel 1885 fu inviata in Sardegna a svolgere un lavoro d’apostolato con una speciale attenzione e cura per i poveri; tenendo anche conto dei brevi rientri a Torino, gran parte del suo lavoro d’aggregazione e catechesi si svolse principalmente in Sardegna, prima nella diocesi di Cagliari in seguito a Sassari nel 1899, dove inviata a dirigere come Madre Superiora, l’Orfanotrofio, si adoperò per il miglioramento non solo spirituale ma anche culturale della popolazione dedicandosi alle lezioni di catechismo e ripetizioni a giovani studenti ed operai.
Istituì una scuola superiore di religione e si dedicò a varie opere di volontariato tutte dedicate al sostentamenti dei meno abbienti.
Dopo un ritorno a Torino nel 1910, chiamata per le sue spiccate doti organizzative prima, come economa provinciale, poi a dirigere il Seminario, al quale Suor Giuseppina dedicò, nonostante sopraggiunti problemi fisici, tutta se stessa.
Agli inizi del 1913 a causa della salute molto cagionevole, con gran rammarico il Consiglio provinciale, prese una decisione molto sofferta, di inviarla di nuovo in Sardegna per il clima isolano più adatto per la sua malattia della nebbiosa e umida Torino.
L’ambiente che trovò a Sassari nonostante il buon ricordo che aveva lasciato gli fu ostile per un eccesso d’anticlericalismo che la portò a scegliere di essere trasferita a Cagliari, con l’incarico di Madre superiora all’Asilo della Marina nell’agosto del 1914.
Morì a 61 anni il 31 dicembre del 1924.
Le sue spoglie furono in un primo momento sepolte nel cimitero di Bonaria e nel 1932 traslate nella cappella dell’Asilo della Marina. Il 28 aprile 2006 papa Benedetto XVI dichiara suor Giuseppina Venerabile. 

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